Progetto Europeo Simon
Le nuove tecnologie fondamentali per migliorare la mobilità di persone diversamente abili e anziani.
E' quanto emerso nell'avvio del workshop che è in corso al Centro Congressi Paganini, nell'ambito del progetto europeo Simon.
Il progetto ha come obiettivo quello di tracciare le linee guida in merito al miglioramento della mobilità per persone con disabilità che si muovono in aree urbane .
Le linee guida verranno sottoposte alla Commissione Europea nel 2016. Parma con Infomobility Spa è stata scelta fra le città che partecipano al progetto assieme a Madrid e Lisbona.
L'uso di App dedicate sarà fondamentale per il futuro in quanto permetterà alle persone con disagio di impostare il proprio tragitto inserendo agevolmente luogo di partenza e destinazione con la possibilità di verificare la presenza di stalli di sosta per disabili e la connessione con eventuali mezzi di trasporto pubblico.
Altro ambito di approfondimento è quello legato alla lotta contro la falsificazione e l'uso improprio di permessi di transito per personale diversamente abili, anche in questo caso il ricorso alle nuove tecnologie risulta fondamentale.
Il progetto Simon vede coinvolti a livello locale Infombolity Spa, Comune di Parma, Università degli studi di Parma e numerose associazioni che fanno riferimento al mondo della disabilità.
E proprio attraverso il confronto con queste ultime è stato possibile verificare le problematiche e gli ostacoli da superare per arrivare ad approntare sistemi idonei agli utenti finali. Margherita Fogar ha fatto da moderatrice nel corso del workshop apertosi stamattina.
Giovanni Bacotelli, amministratore unico di Infombobility Spa, ha parlato di “una scommessa importante. Il progetto Simon – ha detto – rappresenta prima di tutto un tavolo di confronto per mettere in rete buone pratiche rispetto al tema del miglioramento della mobilità per le fasce deboli. Infomobility è sempre stata all'avanguardia in tema di mobilità tanto che il sistema anti contraffazione adottato per i permessi delle persone diversamente abili ha dato ottimi risultati: ne sono stati scoperti 2.500 su 3.500”.
L'amministratore unico di Infomobilty ha anche fatto riferimento ai finanziamenti legati al progetto Simon, circa 280 mila euro, che verranno utilizzati proprio per facilitare la mobilità delle persone disabili e degli anziani. Infomobilituy, inoltre, conta di entrare anche nel progetto europeo Horizon 2020 con Comune e Tep.
La stessa Infomobility è stata scelta, unica in Italia, per partecipare al progetto Simon proprio per le sue caratteristiche.
L'assessore alla mobilità e ambiente, Gabriele Folli, ha rilevato come il Comune, gli assessorati alla mobilità e l'assessorato al welfare guidato da Laura Rossi, abbia seguito con particolare interesse il progetto europeo Simon.
“Il Comune – ha sottolineato Folli - sta lavorando la Pums – Piano Urbano della Mobilità Sostenibile – che ha a che vedere anche con la mobilità delle persone diversamente abili che si muovono in città e che sono interconnesse al trasporto pubblico locale, al car sharing, al bike sharing ed anche alla logistica delle merci.
Il progetto Simon – ha proseguito Folli – si focalizza sulla mobilità delle fasce deboli e vede nell'uso strategico delle nuove tecnologie, come le App sugli smart phone, possibilità infinite di sviluppo, grazie anche al coinvolgimento delle associazioni di riferimento che forniscono suggerimenti sulle reali esigenze degli utenti”.
Eugenia Capone, responsabile progetto Simon per Infomobility, ha illustrato alcuni esempi di applicazioni su smart phone volte a facilitare la mobilità di persone con disagio in particolare l'accesso alle Ztl e le connessione con il trasporto pubblico locale.
Nel corso della giornata si sono sussegguiti diversi interventi.
E' possibile seguire il progetto Simon su Twitter: #SIMON, su Facebook:https://www.facebook.com/SIMONsolution.
Al workshop partecipano esperti di mobilità quali Paolo Ferrecchi Direttore Generale reti infrastrutturali, logistica e sistemi di mobilità della Regione Emilia-Romagna, Cleto CarliniDirettore della Mobilità del Comune di Bologna. Interverranno Emilia Caronna Delegata del Rettore dell’Università degli Studi di Parma al coordinamento di iniziative per studenti con disabilità, fasce deboli e con D.S.A., Norberto De Angelis campione paralimpico, Angelo Catanzaro Presidente Nazionale dell’AIPS Onlus e ideatore del nuovo sistema di bike sharing dedicato ai disabili inaugurato a Torino, Jessica Borsi e Matteo Salini autori di “hotel accessibili parma & dintorni”, Nazzaro Pagano Presidente Nazionale AMNIC.
Il Consorzio europeo SIMON è formato da Infomobility S.p.A. e Comune di Parma, Consorcio de Transportes e Comune di Madrid , EMEL – Empresa Pública Municipal de Mobilidade e Estacionamento de Lisboa. Per la ricerca, raccolta dati e sviluppo tecnologico sono coinvolti ETRA Investigación y Desarrollo S.A. e Instituto de Biomecánica di Valencia e LocosLab di Bonn (Germania).
Infomobility, insieme al Comune di Parma, è stata chiamata a far parte del consorzio europeo grazie al lavoro svolto nell’ ambito dei permessi di sosta per i disabili uniformati al modello europeo e dotati di tag RFID anticontraffazione già dal 2008.
Parma, insieme a Madrid e Lisbona, sarà dunque fra le prime città europee a sviluppare e sperimentare innovative applicazioni tecnologiche per favorire e facilitare la mobilità delle persone con mobilità ridotta.