AMBIENTE / 09.07.15

Inceneritore di Vercelli: dati preoccupanti

Intervento del Sindaco Pizzarotti.

Pizzarotti

Nuovi dati epidemiologici di Arpa Piemonte sull’inceneritore di Vercelli. Pizzarotti: “Dati preoccupanti che devono farci riflettere”

Nei giorni scorsi, a Vercelli, Arpa Piemonte ha presentato i risultati dello studio epidemiologico sulla popolazione residente nei pressi dell’inceneritore, chiuso nel 2014. I risultati della mortalità, incontrovertibili, presentano rischi maggiori nella popolazione residente nell’area di ricaduta delle emissioni.

Il sindaco Pizzarotti: “Sono dati recentissimi, la nostra battaglia dimostra che siamo a favore dei parmigiani e della qualità dell’ambiente. Non arretriamo di un millimetro” .

Vercelli ha chiuso il suo inceneritore nel 2014, ma dagli anni ’70 ha funzionato in modo costante. Era un impianto costituito da tre linee con una potenza termica di 7.140.000 kcal/h. Nello stesso anno della sua chiusura, grazie ad un progetto del Ministero della Salute, Arpa Piemonte assieme a diversi altri soggetti ha avviato uno studio epidemiologico, con l’obiettivo di studiare gli effetti sulla salute delle emissioni del forno, suddividendo la popolazione residente tra esposti (residenti nell’area di ricaduta delle emissioni) e non esposti (residenti nei due Comuni fuori dall’area di ricaduta).

Nei giorni scorsi sono stati presentati i dati della ricerca, che presentano informazioni incontrovertibili: la mortalità, infatti, sarebbe più elevata nella popolazione esposta. L’importanza dell’informazione pubblicata da Arpa è rappresentata dalla sua estrema attualità, a dimostrazione che indagini sempre più recenti e moderne testimoniano la nocività di tali impianti.

“E’ una ulteriore prova del fatto che la nostra politica ambientale è a favore dell’ambiente, dei parmigiani e di una gestione rifiuti maggiormente innovativa e al passo con l’Europa più moderna”, ha affermato il sindaco Pizzarotti commentando i dati di Arpa Piemonte. “Non possiamo ignorare dati così recenti su un inceneritore che ha funzionato per molto tempo. Queste informazioni devono smuovere le coscienze di ognuno e, soprattutto, attivare i parmigiani ad una forte presa di posizione. Non possiamo per nulla accettare che lo Sblocca Italia cancelli quanto di buono è stato fatto finora per Parma, ma anche per l’Emilia Romagna. Stiamo dimostrando, se ancora ce ne fosse bisogno, che la raccolta dei rifiuti è il futuro, perché non impatta sull’ambiente. Alla luce di quanto pubblicato da Arpa Piemonte, davvero Iren intende aumentare la potenza dell’inceneritore del 50%? Noi ci opporremo, e la manifestazione dell’11 luglio potrà essere davvero il momento di svolta per la città e per la regione”.

Al link i risultati dello studio epidemiologico pubblicati da Arpa Piemonte https://www.arpa.piemonte.it/news/concluso-lo-studio-epidemiologico-arpa-sullinceneritore-di-vercelli

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