FAMIGLIA E PERSONA / 18.08.15

Charlie Alpha, 25 anni fa la tragedia sul Ventasso

Ricordati gli operatori Claudio Marchini, Annamaria Giorgio, Corrado Dondi e Angelo Maffei. Per il Comune è intervenuto l'assessore Michele Alinovi. A Parma, il servizio di elisoccorso è attivo dal 1988.

charlie alpha 18ago2015

Da quel maledetto giorno è trascorso esattamente un quarto di secolo, ma il ricordo della tragedia che tanto ha toccato la città è rimasto vivo nel cuore e nella mente di tanti parmigiani che l'hanno vissuta nelle cronache di TV e giornali e che hanno partecipato alle solenni esequie in Cattedrale, commossi dalla tragedia che ha colpito i 4 eroi civili caduto fra i sassi del monte Ventasso durante l'adempimento del loro dovere.

Erano le 8.20 del 18 agosto 1990 quando l’elicottero EHCA Charlie Alpha dell’elisoccorso di Parma precipitava sul monte Ventasso, immerso nella nebbia. Si era alzato in volo per soccorrere un uomo ferito da un fucile (poi deceduto) nell’Appennino reggiano.

Questa mattina, presso il cippo in via Casati Confalonieri, è stato commemorato il triste anniversario della tragedia in cui persero la vita il pilota Claudio Marchini, il medico anestesista Annamaria Giorgio, gli infermieri Corrado Dondi e Angelo Maffei.

Alla presenza di familiari, parenti e amici delle vittime, operatori dei servizi sanitari, cittadini che hanno voluto rendere omaggio al loro sacrificio nel venticinquesimo anniversario, sono intervneuti Massimo Fabi, direttore dell'Azienda Ospedaliero – Universitaria, Elena Saccenti, Direttore AUSL Parma, il Prefetto Giuseppe Forlani, l'assessore Michele Alinovi, in rappresentanza del Comune di Parma, che ha ricordato lo spirito di servizio, che animava l'equipaggio di Charlie Alfa, lo stesso che ha ispirato tanti operatori, tecnici e volontari a garantire i soccorsi durante l'esondazione del torrente Baganza nell'autunno scorso, Gianguido Bellini della Provincia, Ivonne Alinovi del Comune di Soragna, compagna di banco di Corrado Dondi e allora sindaco del Paese della Bassa, i deputati Patrizia Maestri e Giuseppe Romanini,  il senatore Giorgio Pagliari (che ha proposto di dedicare una piazza o una strada alle vittime del Ventasso) e la consigliera Barbara Lori, in rappresentanza della Regione Emilia Romagna.

Particolarmente toccante è stato l'intervento conclusivo del coordinatore infermieristico Marco Boselli, che ha ripercorso quegli interminabili minuti vissuti nel tragitto verso il lago Calamone e della tragedia dell'ultimo volo nel ricordo vissuto da mogli, figli, genitori e fratelli di quei quattro colleghi “morti per amore”, che ci hanno consegnato un servizio più efficiente e sicuro, “quattro fiori che non appassìscono mai e toccano il cielo”, ha concluso Boselli.

La cerimonia si è chiusa con la benedizione di Padre Gianni e le note de “Il Silenzio”.

La storia dell'elisoccorso

A Parma, il servizio di elisoccorso è attivo da 27 anni: il primo intervento fu il 19 luglio 1988 a Varsi.

Nel 1° semestre del 2015 gli interventi sono stati 447, con un andamento in crescita rispetto al 2014 e al 2013, quando l’elisoccorso si levò in volo rispettivamente 808 e 747 volte. Analizzando i dati per codice di gravità, sempre nei primi sei mesi del 2015 il 20,8% ha riguardato i codici rossi il 47,68% i codici gialli, il 31,3 i verdi e solo nello 0,3% dei casi non c’è stato bisogno del ricovero (codici bianchi).

Centrale operativa 118 Emilia Ovest

La Centrale operativa 118-Elisoccorso “Emilia Ovest” dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma gestisce tutte le chiamate provenienti al 118 dalla provincia di Reggio Emilia e Piacenza. La Centrale Unica si è concretizzata alla fine del 2014 prima con la presa in carico delle chiamate su Reggio Emilia, dal 10 di ottobre, poi con quelle su Piacenza, dal 10 dicembre.

Il sistema dell’emergenza comprende quindi complessivamente 1.262.995 abitanti, 140 comuni che si estendono su una superficie di 8.541 km quadrati. Il Sistema assicura una copertura capillare del territorio e un soccorso tempestivo anche nelle zone più disagiate, grazie all’indispensabile fitta rete del volontariato (Pubbliche Assistenze e Croce Rossa).

Gli interventi della Centrale Unica Emilia Ovest nei primi sei mesi del 2015 sono stati 56.197. Di questi 20.888 hanno riguardato la provincia di Parma, 22.694 quella di Reggio Emilia , mentre 12 615 hanno interessato il territorio piacentino.

La concentrazione delle chiamate di emergenza in un unico punto permette inoltre di ridurre i tempi di attesa prima della risposta di un operatore, attualmente la media è di 5 secondi, pari a 2-3 squilli telefonici; entro 20 secondi vengono risposte il 99,8% delle chiamate 118.

Il servizio di elisoccorso equipaggio e curiosità

I mesi di maggiore attività dell’elisoccorso sono solitamente quelli estivi, da giugno a settembre. L’elicottero può alzarsi in volo a partire dalle 7.30 fino al tramonto e in condizioni metereologiche che consentano una visibilità pari a 1 chilometro in orizzontale e 150 metri in verticale.

Dal momento della richiesta di soccorso, l’elicottero è pronto per decollare in 2 minuti e 30 secondi circa. Il tempo di volo medio è di circa 12 minuti e 30 secondi: per raggiungere l’Autostrada del sole, per esempio, occorrono 5 minuti, per arrivare a Corniglio 10 minuti.

Ogni equipaggio dell’elicottero BK 117 in dotazione alla Centrale operativa 118 Emilia Ovest è composto da un medico rianimatore anestesista e due infermieri. In totale, tra medici, infermieri, piloti e tecnici della manutenzione sono 92 le persone che partecipano al servizio di elisoccorso.

L’elisoccorso, oltre che nelle province di Parma, Piacenza e Reggio-Emilia, effettua servizio anche nelle zone di confine con le province di Mantova, Cremona, Lucca e Massa.

Il Sistema è inserito all’interno della rete regionale ed è organizzato anche per fronteggiare i grandi eventi avversi, le calamità naturali, le alluvioni e i terremoti.