Torna S-Chiusi in Oltretorrente
Un viaggio teatrale nei negozi “chiusi per crisi” di Piazzale Picelli, Via Imbriani e Piazzale Bertozzi, dall’11 al 13 settembre, dalle 18 alle 22.
I negozi “chiusi per crisi” in piazzale Picelli, via Imbriani e piazzale Bertozzi si trasformeranno per tre giorni in piccoli palcoscenici teatrali, dall' 11 al 13 settembre, dalle ore 18 alle ore 22.
Si tratta della seconda edizione di “S-chiusi”,un'iniziativa sperimentata con successo nell'anno passato in via Bixio, presentata oggi in uno dei negozi di piazzale Bertozzi, che saranno appunto “s-chiusi” per l'occasione.
“E' un progetto a cui teniamo molto – ha affermato l'assessore alla cultura Laura Maria Ferraris – che si è già affermato per la sua originalità, ambientato in un quartiere, l'Oltretorrente, che fin dalle origini ospitava attività commerciali e artigianali, che intendiamo in qualche modi riportare sotto i riflettori, grazie alla magia dell'intrattenimento culturale e al fascino della creatività che contraddistinguerà queste giornate”.
“Dopo aver sostenuto l'insediamento di nuove attività – ha ribadito l'assessore al commercio Cristiano Casa – sosteniamo questa iniziativa per riportare l'attenzione su una parte di Parma bella e affascinante, ma anche sulla necessità di far rivivere negozi sfitti in una zona che presenta diversi aspetti problematici e che vede anche il Comune impegnato in prima persona a fianco delle forze dell'ordine.
Quella che ha subito questo quartiere – ha concluso Casa – è una ferita che ha tante cause sulle quali sarebbe utile riflettere, quale la proliferazione dei centri commerciali nelle periferie che ha contribuito a rendere difficile la sopravvivenza delle botteghe nella città antica”.
Promosso dall’Associazione Micro Macro Festival, dal Teatro delle Briciole e dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Parma, con la partecipazione dell’Assessorato alle Attività Produttive, il contributo di Fondazione Monte di Parma e Intesa San Paolo, in collaborazione con Confesercenti e Unipol, l’itinerario di riscoperta e riapertura dei negozi avviene attraverso un percorso di brevi azioni teatrali.
“La funzione di questo viaggio – ha affermato Flavia Armenzoni, direttrice artistica di “S-chiusi” - è di riaprire alcuni luoghi della condivisione e della convivialità, di invitare le persone che camminano per quelle vie a riappropriarsene. Non è un evento, ma un’esperienza in bilico tra il teatro e l’accadimento imprevisto, fatta di tante stazioni, un’esperienza che vuole riaccendere la memoria collettiva su una ferita della città, che contribuisca a scongiurare il rischio dell’abitudine al declino creando un momento simbolico di condivisione fisica ed emotiva di uno spazio urbano”.
Il progetto
Così, dall’11 al 13 settembre 2015, a conclusione di Insolito Festival, S-chiusi riprende il suo percorso di umanizzazione della città in Via Imbriani, in Piazzale Picelli e in Piazzale Bertozzi, sempre, quindi, dentro i confini dello storico quartiere cittadino dell’Oltretorrente, epicentro di complessi fenomeni di trasformazione e di fragilità urbana.
Le azioni teatrali restituiscono in questo modo centralità a luoghi che hanno momentaneamente smarrito la loro identità. Il teatro entra nei negozi, legge e interpreta con il proprio vocabolario la dimensione del commercio.
Ecco allora un temporary shop realizzato da due santi anomali per soddisfare casi disperati, un negozio che recluta manichini, un altro che vende scarpe indossate da personaggi teatrali pronti a riprendere vita, ecco il magazzino sonoro che propone un percorso immaginifico tra suono e materia, l’attore che ha aperto una bottega di frutta e verdura con tutto quello che gli hanno tirato addosso in tanti anni di carriera, i ricordi del rapporto speciale che lega una nipote alla nonna e al suo negozio dimenticato.
Non un negozio, ma un anomalo atlante potenzialmente infinito di oggetti quotidiani, è il Museo degli Oggetti Ordinari di Parma, progetto di ricostruzione dell’identità collettiva del territorio e per questo in perfetta sintonia con il senso del progetto S-chiusi, nel cui orizzonte di senso, si inserisce anche la riapertura dei locali del Complesso Romanini Stuard che ospitano questa collezione in progress, sempre aperta a nuove acquisizioni, inaugurata nell’ambito di Insolito Festival e riaperta per l’occasione.
Tutti gli appuntamenti sono a ingresso gratuito.
Informazioni: tel. 0521 992044, www.insolitofestival.org.
Il Programma
Borgo Marodolo (Via Galaverna, 2)
ALL YOU CAN WISH
Negozio a cura di Chiara Renzi, Daniele Bonaiuti
Santa Rita e Sant'Antonio uniscono la loro beatitudine celeste per soddisfare le vostre richieste. Un temporary shop per casi disperati, apparentemente impossibili, calamità naturali, oggetti smarriti, matrimoni infelici. Offerte speciali per viaggiatori e zitelle.
P.le Bertozzi, 29/A
ELOGIO DEL MANICHINO
Negozio a cura di DispensaBarzotti
Cercasi personale per prossima apertura negozio di manichini.
“Fare i manichini vi renderà felici!” esorta il titolare che sembra più il domatore di un circo decaduto che il responsabile di un bazar... Riuscirà assieme al suo fido assistente a convincervi a candidarvi?
P.le Bertozzi, 27
SCARPE DIEM
Negozio a cura di Elisa Cuppini
Un’anima scalza, dall'identità incerta, riacquisterà voce e presenza indossando scarpe appartenute a molti personaggi teatrali. Saranno gli spettatori/clienti a scegliere, passo dopo passo, chi potrà di nuovo calzare la scena.
Via Imbriani, 45
SONORIA
Negozio a cura di Mirto Baliani Un percorso immaginifico tra suono e materia in un inedito “magazzino” di oggetti sonori ideati da Mirto Baliani e Marco Parollo.
Un suono “rosso” guiderà i partecipanti in una sorta di labirinto sensoriale.
Via Imbriani, 54 C
MEMORIE DI UN ATTORE S-FRUTTATO
Negozio a cura di Savino Paparella
Memorie di un attore s-fruttato è la bottega di un attore cane che in tanti anni di carriera, con tutta la frutta e verdura che gli hanno tirato addosso, si è aperto una bottega, catalogando tutto, battuta per battuta, pomodoro per pomodoro.
P.le Picelli, 7
LA VENDITRICE DI BOTTONI
Negozio a cura di Daniel Gol – Teatro Distinto
Una giovane donna ci racconta di un'anziana venditrice di bottoni, sua nonna .
Oggetti, suoni e parole per rievocare alcuni momenti importanti della loro vita insieme, del profondo legame che le ha unite, e della grande dedizione verso la ormai dimenticata bottega.
Via Rismondo 1 - Complesso Romanini-Stuard
MOOP - MUSEO DEGLI OGGETTI ORDINARI DI PARMA
In collaborazione con Ad Personam
Visite guidate alle 19, 20, 21.30
Riapre per S-Chiusi questo atipico museo, ideato da Théâtre de Cuisine e Teatro delle Briciole.