SICUREZZA / 29.09.15

Approvato il Regolamento di Polizia Urbana

Convivenza civile: la polizia Municipale ha predisposto il testo del nuovo regolamento di polizia urbana che, approvato dal consiglio comunale, sostituisce quello del 1982.

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Non gettare mozziconi di sigaretta, la città non è una latrina, se il tuo cane sporca il marciapiede o lo spazio verde, pulisci, non imbrattare edifici con inutili scritte, e la scia che i bambini giochino in cortile: è il buon senso il motivo ispiratore del nuovo regolamento di polizia urbana che arriva oggi sul tavolo del Consiglio Comunale per la definitiva approvazione dopi i passaggi in Giunta e in Commissione consiliare (dove è stato approvato all'unanimità), che manderà in pensione quello del 1982.

Trentatre anni fa non c’erano ancora né cellulari ne Internet. Il mondo è cambiato, ma il regolamento di polizia urbana del Comune di Parma non era mai stato adattato ai tempi.

Ora l’Amministrazione ha rivisto completamente questo strumento, destinato a diventare in qualche modo uno “statuto” per la polizia municipale.

E’ una sorta di testo unico sulla convivenza civile con l’obiettivo di mettere ordine nella vita della città, introducendo istituti nuovi come la diffida e i lavori socialmente utili.

Il regolamento è innovativo; anche nel suo impianto punta molto sull’educazione e sulla collaborazione dei cittadini. La diffida, che verrà applicata solo in alcuni casi, serve per avvisare prima di sanzionare chi sta adottando comportamenti scorretti, mentre i servizi socialmente utili sono previsti come alternativa alla multa (quindi alla sanzione pecuniaria).

Il nuovo regolamento spazia su diversi temi legati alla convivenza civile: si parla di quiete notturna, di salvaguardia del patrimonio pubblico, di preservare il decoro urbano (anche rimuovendo carcasse di biciclette e altri oggetti), di cura degli animali, di decoro degli edifici privati, di sgombro neve e persino di obbligo degli amministratori di condominio di esporre davanti agli edifici amministrati le targhette con le loro referenze.

Inoltre il regolamento vieta espressamente attività quali quelle dei lavavetri ai semafori, le trattative per la prostituzione, i parcheggiatori abusivi, il volantinaggio sui veicoli in sosta e le affissioni non consentite, che verranno pesantemente sanzionate.

Infine sono previste pene alternative alla multa e diffide (nei casi e con le modalità che saranno determinati dalla Giunta), ed è previsto anche lo strumento della “mediazione sociale”, quale ad esempio la composizione dei conflitti fra vicini, con sanzioni pecuniarie per chi non rispetta gli accordi.