URBANISTICA / 17.10.15

La rigenerazione urbana di un'ex area industriale

Pesentazione del volume “L'ultima goccia. La Bormioli Rocco nei negativi di Marco Fallini”.

convegno

La presentazione del volume “L'ultima goccia. La Bormioli Rocco nei negativi di Marco Fallini”, viaggio fotografico nell'ex area industriale, pubblicato da Mup Editore, con il patrocinio di Unione Parmense degli Industriali e Comune di Parma e la collaborazione di Cerve e Gruppo Medaglie d'Oro Vetreria Bormioli Rocco & Figlio di Parma, è stata l'occasione per riflettere e approfondire i temi legati alla rigenerazione urbana da parte dell'assessore all'urbanistica Michele Alinovi, fra i relatori, nel corso della presentazione che ha visto la partecipazione dell'onorevole Giuseppe Romanini, di Lucia Boschi vice presidente del Gruppo medaglie d'Oro Bormioli Rocco & Figlio, del presidente dell'Unione Parmense degli Industriali Alberto Figna, di Davide Papotti docente di Geografia all'Università di Parma, di Franco Boni ex dirigente della Bormioli, Marzio Dall'Acqua presidente di Mup Editore, dell'autore del volume Marco Fallini e del giornalista Stefanno Rotta come moderatore dell'incontro stesso.

Del vasto complesso industriale, in gran parte demolito dopo la sua chiusura nel 2004, sono stati risparmiati dalla demolizione, grazie ad un accordo tra impresa Pizzarotti e Comune di Parma ed al gruppo Medaglie d'Oro, la parte ottocentesca della fabbrica, il gasometro dei primi del Novecento, un intero forno di produzione costruito negli anni Settanta del secolo scorso, in vista della realizzazione del museo del vetro.

L'assessore Alinovi ha portato il saluto del sindaco Federico Pizzarotti ed ha illustrato le prospettive legate all'area ex Bormioli.

“Area ex Bormioli tra memoria e futuro” è il titolo della presentazione fatta dall'assessore, un percorso tra passato, presente e futuro in cui sono state precisate le fasi volte a restituire alla città l'ex area industriale.

Le novità importanti sono legate alla sottoscrizione della convenzione tra soggetto attuatore e Comune e prevedono la destinazione ad area pubblica dell'ex Cral Bormioli, una vasta area situata ai margini del quartiere Paradigna. Mentre per quanto concerne la parte occupata un tempo dallo stabilimento nel quartiere San Leonardo, le prospettive riguardano il recupero degli edifici che non sono stati demoliti, per la realizzazione del museo del vetro ed anche per collocare in quegli spazi la sede del Gruppo medaglie d'Oro Bormioli Rocco & Figli, che rappresenta ancora l'anima e lo spirito del complesso industriale dismesso.

La restate parte sarà adibita alla realizzazione di edifici residenziali con la previsione di porre in dialogo la zona dell'Euro Torri con la parte restante del quartiere San Leonardo.

“Non esiste futuro senza memoria – ha sottolineato l'assessore Alinovi – da qui la necessità di fare in modo che non vada dispersa l'etica del lavoro e l'orgoglio operaio fatto di lavoro e comunità di un'azienda storica della città. Lavoro e comunità sono le due parole cardine che informano il progetto di rigenerazione urbana di un'area per cui è stato approvato un progetto urbanistico che intende non disperdere questi due elementi. Assieme alla memoria c'è il tema ambientale legato alle bonifiche dell'area ed alla previsione di interramento della condotta dell'alta tensione che ancora attraversa il quartiere per giungere fino a via Europa ed alla Bormioli Luigi”.

L'area ex Bormioli rappresenta il complesso storico di maggior rilievo di tutto la parte nord della città ed è uno degli ultimi reperti dell'architettura industriale di fine Ottocento. Si estende su una superficie di 5.000 metri quadrati. L'area per la sua estensione e funzione ha rappresentato in passato un'interruzione del tessuto urbano nel quartiere San Leonardo, il più densamente popolato della città. Il 5 maggio 2004 è stato spento l'ultimo forno ed è cessata l'attività produttiva.

Nel 2009 si è proceduto alla demolizione dei capannoni di più recente costruzione ed alla messa in sicurezza e bonifica del sito.


L'obiettivo dello studio di fattibilità fatto sull'area è quello di evidenziarne le potenzialità e andare verso una rifunzionalizzazione del complesso che è incentrato sulla prospettiva di realizzare un'area museale – espositiva per fa rivivere la memoria storico industriale con un occhio di riguardo alle esigenze attuali, da un punto di vista sia sociale che commerciale, del quartiere San Leonardo in una linea di sviluppo che tenga conto dei seguenti fattori: lavorazione del vetro, commercio, ristorazione e tempo libero. Da qui la definizione degli spazi da adibire ad area museale, ad attività commerciali, a bar e ristorante e strutture ricettive, a spazi direzionali e uffici ed anche per il tempo libero e laboratori. Un viaggio, quindi, tra passato e presente, che guarda al futuro nell'ottica di un'azione di riqualificazione e rigenerazione urbana che rappresenta una sfida importata per il futuro di Parma.