Ex monastero San Paolo
Cinquecento mila euro per interventi urgenti nell'ex monastero di San Paolo.
Ammonta a poco più di 500 mila euro la cifra stanziata dal Comune per interventi urgenti legati alla sistemazione del tetto dell'ex monastero di San Paolo.
Gli interventi sono stati deliberati dalla Giunta e verranno messi in atto dalla società di scopo Parma Infrastrutture.
L'ex monastero di San Paolo si presenta come un vasto e articolato complesso edilizio, oggi utilizzato solo in parte.
Nel corso del tempo si sono evidenziate criticità nei tetti, in particolare nell'ala ovest che collega via Melloni con i giardini di San Paolo e su due collegamenti trasversali di cui il primo si trova tra il chiostro principale ed i giardini di San Paolo e il secondo tra il chiostro principale ed il chiostro interno alla pinacoteca Stuard, cioè la parte sovrastante le camere di San Paolo.
I tetti si affacciano nella maggior parte dei casi su spazi pubblici utilizzati per l'accesso ai giardini, al museo dei burattini ed, appunto, alle camere di San Paolo. Gli interventi programmati intendono porre in sicurezza dalla possibile caduta di coppi tutte queste zone con un intervento mirato attraverso la redazione di un progetto ad hoc.
I lavori prevedono l'inserimento di uno strato di protezione per migliorare l'impermeabilità dei tetti e la successiva posa dei due manti di coppi con ganci antiscorrimento che ne evitino la caduta. Per le parti più compromesse è previsto un intervento radicale di rifacimento e di messa in sicurezza. Oltre ai tetti sono previsti anche interventi di ripristino di due terrazzi uno di essi si affaccia sul chiostro grande, mentre il secondo si affaccia sui giardini di San Paolo. In entrambi i casi sono previsti interventi volti a risolvere infiltrazioni d'acqua con la rimozione del pavimento e la posa di una guaina su cui verrà posto il nuovo pavimento in cotto.
“Il patrimonio storico del Comune richiede manutenzioni adeguate – spiega l'assessore ai lavori pubblici Michele Alinovi – specialmente per un complesso storico di assoluta rilevanza come quello di San Paolo. In questo senso va anche il progetto di recupero del campanile posto in fondo a via Cavour ed afferente allo stesso complesso”.