Lotta al degrado urbano ed alla microcriminalità
Operazione congiunta della Polizia Municipale e della Polizia di Stato in strada dei Mercati e via Savani, identificate 23 persone.
Nell'ambito delle azioni volte al contrasto del degrado urbano e della microcriminalità, grazie ad un'azione congiunta di polizia municipale e polizia di stato, si sono svolte, nella giornata di mercoledì 11 novembre, azioni di controllo nella zona di strada dei Mercati e di via Savani che hanno portato all'identificazione di 23 soggetti, italiani e stranieri, per 4 di loro è scattata l'espulsione amministrativa con contestuale ritiro dei documenti scaduti non più validi per il soggiorno in Italia.
L'operazione ha preso avvio a seguito di alcune segnalazioni scritte pervenute al Comando di Polizia Municipale, relative a disturbi e problematiche di decoro causate da aggregazioni di persone in strada dei Mercati, in corrispondenza del Servizio Sert – DropIn.
Gli agenti della Municipale, unitamente alla pattuglia Volante Beta del Servizio Volanti della Locale Questura, hanno proceduto ad un controllo in zona per verificare eventuali violazioni amministrative e penali, provocate dalle persone che quotidianamente stazionano nel parcheggio antistante il servizio dell'Ausl.
Gli accertamenti sono stati effettuati da 4 ufficiali della Polizia Municipale di Parma, con l’ausilio di 8 agenti, e da 1 ufficiale e 2 agenti della Squadra Volanti della locale Questura
Nell'ambito dei controlli messi in atto, si è proceduto ad identificare 23 soggetti, alcuni italiani che sono utenti del Servizio Ausl e altri extracomunitari, tutti di origine africana, dei quali 6 in assenza di documenti o con documenti non validi per il soggiorno sul territorio italiano, per questo si è reso necessario l’accompagnamento nei locali della Questura in borgo della Posta, per dare seguito alle procedure identificative foto-dattiloscopiche.
Le persone accompagnate, tutte conosciute e alcune con numerosi precedenti penali, sono state trattenute fino al termine delle procedure e per 4 di loro è scattata l’espulsione amministrativa con relativo ritiro dei documenti scaduti e non più validi per il soggiorno sul territorio italiano.