Incontro CCV in Prefettura
I rappresentati dei Consigli dei Cittadini Volontari in Prefettura per parlare di sicurezza.
Parola d'ordine sicurezza: i rappresentanti dei Consigli dei Cittadini Volotari, unitamente alla vicesindaco Nicoletta Paci, all'assessore alla sicurezza Cristiano Casa, hanno partecipato ad un incontro in Prefettura, alla presenza dello stesso Prefetto Giuseppe Forlani e dei massimi rappresentanti delle forze dell'ordine, nell'ambito delle azioni volte a raccogliere i contributi di tutti coloro che possono concorre a migliorare la sicurezza sul territorio.
Si è trattato di un incontro proficuo in cui i rappresentanti dei Consigli di Cittadini Volontari hanno evidenziato le criticità, in termini di sicurezza ed ordine pubblico, che interessano i singoli quartieri.
Si è trattato di un confronto utile per tracciare un quadro dei fenomeni criminosi sul territorio ed attuare strategie per arginarli.
E' corale l'impegno di chi si occupa di sicurezza sul territorio e da questa sinergia nasce la forza di un contesto territoriale coeso in cui l'apporto di ognuno risulta fondamentale.
L'incontro di venerdì segue la sottoscrizione del “Patto per la sicurezza” avvenuta giovedì, sempre in Prefettura, da parte del sindaco Federico Pizzarotti e che ha visto l'adesione del Questore Pier Riccardo Piovesana, del Comandante dei Carabinieri Massimo Zuccher, del Comandante della Guardia di Finanza Salvatore Russo e del Comandante del Corpo Forestale dello Stato Pierluigi Fedele, per confermare il loro impegno nell contrasto dei fenomeni criminosi e per migliorare e potenziare il controllo sul territorio.
Il documento prevede diversi capitoli di azione comune:integrazione operativa delle forze di polizia; utilizzo delle nuove tecnologie per il controllo del territorio, implementazione della videosorveglianza, attivazione di incontri con i cittadini per la sicurezza partecipata, interventi sulla sicurezza stradale; controllo sistematico e congiunto degli esercizi pubblici; repressione dell'abusivismo commerciale; attività di prevenzione per furti e rapine; prevenzione e contrasto allo spaccio di stupefacenti; mediazione sociale della conflittualità (servizi ai cittadini, educazione alla convivenza, dialogo fra le persone), contrasto dello sfruttamento della prostituzione e lotta al disagio sociale, che si esprime in fenomeni quali alcol, droga, ludopatie e bullismo.
Infine il documento rilancia l'Osservatorio sulla sicurezza come strumento di conoscenza indispensabile per impostare il lavoro di contrasto e di prevenzione della criminalità, e istituisce presso la Prefettura un gruppo di lavoro con funzione di cabina di regia per l'attuazione di quanto contenuto nel patto.