La Consulta dei Popoli ha eletto il Consigliere Aggiunto e i due vice
La Consulta dei Popoli ha eletto il Consigliere Aggiunto e i due vice. Marion Gajda, 31 anni di origini albanesi, in Italia dal 2002, è stato eletto Consigliere Aggiunto.
La figura del Consigliere Aggiunto è prevista dallo Statuto Comunale ed è stata istituita al fine di garantire ai cittadini stranieri residenti nel territorio comunale il diritto di eleggere una propria rappresentanza in consiglio comunale.
Il Consigliere Aggiunto partecipa alle sedute del consiglio comunale con diritto di parola sugli argomenti iscritti all'ordine del giorno, senza diritto di voto.
Ha inoltre diritto a partecipare alle sedute delle commissioni consiliari permanenti, senza diritto di voto. Marion Gajda è stato eletto al ballottaggio superando Celestin N'Brah Kouame, dopo che si erano presentati, al primo turno, quattro candidati.
Marion Gajda ha espresso tutta la sua soddisfazione: “Intendo dare voce alla Consulta dei Popoli, a tutte le nazionalità in essa rappresentate (sono 15) ed agli stranieri residenti sul territorio del Comune di Parma (circa 28 mila) – ha spiegato – sono qui per raccogliere le istanze degli stranieri per andare sempre più verso una vera integrazione e superare le barriere che oggi ancora ci dividono”.
Marion Gajda è laureato in scienza politiche ed ha al suo attivo diverse esperienze che lo hanno visto collaborare, in passato, con l'assessorato alle pari opportunità della Provincia, si occupa di formazione professionale, è appassionato della storia della Seconda Guerra Mondiale ed è molto attivo nell'ambito dell'associazione degli albanesi presenti a Parma, Scanderbeg.
La Consulta dei Popoli, presieduta dalla vicepresidente Fadhila Ben Aziza, ed alla presenza della vicesindaco Nicoletta Paci con delega alla partecipazione e del dirigente del settore Roberto Barani, ha eletto anche i due vicepresidenti.
Si tratta di Celestin N'Brah Kouame, 52 anni, originario della Costa d'Avorio, a Parma da 27 anni e di Zineb Bachar, 20 anni, originaria del Marocco, lavora a Parma dove è presente da 10 anni.
“Si è concluso un percorso – ha spiegato la vicesindaco con delega alla partecipazione Nicoletta Paci – che ha preso avvio con la giornata della democrazia e che intende dare voce agli stranieri presenti sul nostro territorio in un rapporto costruttivo e di collaborazione che sia esempio di vera partecipazione e integrazione anche per le generazioni future”.