Lotta al degrado, le sanzioni per i trasgressori
La Giunta Comunale fissa le sanzioni per chi viola il Regolamento di Polizia Urbana. Prevista anche, in alcuni casi specifici, la diffida amministrativa come “ammonizione”.
Nuovo importante passo del Comune per contrastare il degrado e rafforzare il decoro e la vivibilità della città: nei giorni scorsi la Giunta Comunale ha approvato una deliberazione applicativa del Regolamento di Polizia Urbana, che definisce l'entità delle sanzioni e individua le infrazioni che saranno oggetto di diffida amministrativa.
Si tratta di una delibera attuativa dovuta e prevista dopo la approvazione in Consiglio Comunale del Regolamento di Polizia Urbana
Il provvedimento è stato illustrato dall'assessore Cristiano Casa, dal comandante della Municipale Gaetano Noè e dal responsabile della struttura operativa Vincenzo Fusco.
Si tratta di un atto non isolato, che si inserisce in un contesto complesso di provvedimenti volti ad assicurare maggiore tranquillità ai cittadini nelle zone più a rischio: “La lotta al degrado – ha affermato Cristiano Casa – è uno degli argomenti che sta più a cuore ai cittadini, ed è questo il principale obiettivo della delibera, che si propone di contrastare l'abuso di alcol soprattutto in alcuni luoghi, quando si traduce in situazioni di molestie e disturbo. E voglio puntualizzare che non è certo nostra intenzione perseguitare persone in situazione di difficoltà, ma vogliamo operare per salvaguardare la città. Per questo – ha detto ancora l'assessore riferendosi alle persone che dormono in Pilotta – abbiamo previsto uno strumento come la diffida, partendo, prima che dalla sanzione, dall'attenzione verso le persone e alla possibile soluzione dei loro problemi primari”.
Cristiano Casa ha anche annunciato che presto verrà approvata una convenzione con le associazioni per prevedere un approccio educativo, con l'impegno a svolgere lavori utili alla collettività in cambio di una sanzione minima rispetto alla violazione commessa. Inoltre, presto verranno installate nuove telecamere in alcuni punti critici e si farà un'ordinanza individuando nell'Oltretorrente gli esercizi che non potranno vendere alcolici da asporto e si avvieranno controlli per individuare gli affitti abusivi.
“Le situazioni previste dal provvedimento sono molteplici – ha rilevato il comandante Gaetano Noè – ma applicheremo le sanzioni agendo con buon senso, non certo con spirito di accanimento verso i cittadini. Interverremo con priorità laddove si verificano le criticità più evidenti, che generano la percezione di disagio e insicurezza nei cittadini”.
I contenuti del provvedimento
Nel merito del provvedimento viene fissata la misura della sanzione ridotta per una serie di infrazioni individuate dal nuovo regolamento.
Vediamo alcuni esempi concreti: pagherà 120 euro chi abbandona le biciclette in situazioni indecorose o le incatena a monumenti o elementi di arredo urbano, soprattutto se ostacolano la circolazione e il transito pedonale, prestando particolare attenzione alle problematiche dei disabili; saranno invece soggetti a 100 euro di contravvenzione coloro che fanno accattonaggio molesto, mentre dovrà pagare 150 euro di multa chi viola il divieto di salire sui monumenti, ma anche chi non mantiene in modo adeguatamente decoroso i locali di proprietà o ne fa usi indebiti, pregiudicandone igiene e sicurezza. Stessa sanzione viene applicata per l'uso indebito o non consentito dello stemma del Comune, per l'esercizio di attività ambulanti al di fuori dei limiti
autorizzati (alla seconda sanzione scatta anche il sequestro della merce), per chi non tiene adeguatamente puliti edifici e installazioni precarie per manifestazioni e iniziative di vario genere.
La sanzione di 300 euro sarà invece applicata per infrazioni legate all'abbandono di rifiuti di qualsiasi genere, all'utilizzo di baracche, tende o ricoveri di fortuna in spazi non destinati a questo uso, e per chi non tiene in ordine le vetrine dei negozi inutilizzati.
Pagherà invece una multa di 450 euro (assai vicina al massimo previsto dal regolamento) chi imbratta e danneggia luoghi pubblici, chi vi affigge materiali abusivi di qualunque tipo, chi non adotta precauzioni di sicurezza per edifici in disuso, e chi compie atti contro la decenza e il pudore in luoghi aperti al pubblico. Stessa sanzione per i lavavetri che adottano comportamenti molesti e per chi abbandona rifiuti fuori dalle regole previste.
Inoltre, la delibera prevede che, fatte salve le disposizioni regolamentari già vigenti (Regolamento convivenza) e le manifestazioni autorizzate, vengano sanzionati con una multa da 450 euro coloro che consumano bevande alcoliche al di fuori dei locali abilitati “in concorso con una o più persone, creando assembramento e causando intralcio, in piazza Duomo, Battistero, Pilotta, piazza della Pace, Piazzale Dalla Chiesa e zona dell'Oltretorrente compresa fra via D'Azeglio, via Imbiani, via Cocconcelli e piazzale Santa Croce. Chi commette la stessa infrazione in queste zone, ma individualmente, pagherà invece 180 euro.
Dovrà pagare invece 450 euro anche chi detiene o deposita a terra oggetti per venderli abusivamente, ma anche chi deposita volantini su auto in sosta o deposita materiale pubblicitario nelle cassette postali nonostante l'espresso divieto dei condomini. Nel caso che non sia individuato chi ha collocato il suddetto materiale, la sanzione ricadrà sul beneficiario della pubblicità
Sarà invece soggetto alla sanzione di 180 euro chi danneggia edifici con scritte e disegni, chi non fa regolare manutenzione delle siepi che sporgono sulla pubblica via.
Sanzioni accessorie e diffida amministrativa
Per le diverse fattispecie di violazioni sono previste sanzioni accessorie che comportano azioni da parte di chi ha violato il regolamento, quali il ripristino dei luoghi danneggiati e la rimozione di materiale collocato illecitamente. Sono inoltre previsti come sanzioni accessorie anche la confisca di attrezzature utilizzate per mettere in atto le violazioni contestate, la confisca di denaro legato alle attività illecite (quali accattonaggio molesto, gioco d'azzardo abusivo, ecc.) fino al sequestro di locali utilizzati per scopi non consentiti (dimora in locali con problematiche di igiene o destinati ad attività con macchinari ecc.).
La delibera individua anche i casi in cui si può applicare la diffida amministrativa, come “ammonizione” che prelude alla sanzione pecuniaria per eventuali successive violazioni. Questa riguarda soprattutto manutenzione corretta degli edifici, rimozione di neve e ghiaccio, utilizzo improprio di attrezzature pubbliche, dormire in luoghi impropri, applicazione dei divieti e delle limitazioni previsti per gli artisti di strada, immissioni sonore che disturbino la quiete pubblica. In questi casi si procede all'avviso prima della sanzione.
Le diffide saranno inserite in una banca dati allo scopo di procedere con le sanzioni in caso di mancata ottemperanza.