SCUOLA / 19.02.16

"Buona scuola", 100 studenti in Comune

Legge sulla “buona scuola”: cento studenti delle superiori in Comune tra gennaio e giugno nell'ambito dell'alternanza scuola-lavoro.

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Filippo è all'ufficio cultura e collabora per l'organizzazione di attività espositive, Isotta e Caterina si occupano di politiche giovanili, Francesca e Giulia sono alla previdenza, alle prese con il riordino dell'archivio e l'informatizzazione dei fascicoli. Sono tutti studenti del Liceo Romagnosi.

La loro presenza in Comune sarà solo per due settimane, ma si stanno dando decisamente da fare, insieme ad Annarita, che invece studia all'Enac di Fidenza, e in Comune resterà per due mesi.

Sono solo alcuni dei cento studenti delle classi terze di varie scuole secondarie di secondo grado di Parma che possono usufruire dell'alternanza scuola – lavoro in Comune, nel periodo gennaio – giugno 2016, grazie alla stipula delle apposite convenzioni che lo stesso Comune ha sottoscritto con diversi istituti del territorio, in linea con quanto previsto dalla normative vigente in materia, che punta sulla formazione sul campo degli studenti nell'ambito dei percorsi scolastici.

Gli studenti coinvolti provengono dal diverse scuole: Liceo delle Scienze Umane Albertina Sanvitale, I.S.I.S.S. Pietro Giordani, I.T.G. Rondani, istituto tecnico commerciale Bodoni, il Melloni, Itis Leonardo Da Vinci, Istituto Bocchialini Solari, liceo classico Romagnosi, i licei scientifici Bertolucci, Marconi, Ulivi ed il liceo delle scienze umane Porta.

Fin dagli anni Novanta, peraltro, il Comune di Parma ha recepito le istanze di formazione, orientamento e socializzazione espresse dalla scuole secondarie di secondo grado del territorio, realizzando appositi programmi volti all'inserimento degli studenti in vari servizi comunali, in modo da favorire lo sviluppo e la formazione dei giovani in quei settori attinenti ai vari percorsi di studio, mediante la conoscenza diretta del mondo del lavoro.

Ed è proprio in linea con questo principio ed anche in relazione all’applicazione dell’obbligatorietà prevista dall’Alternanza Scuola-Lavoro prevista dalla Legge n.107/2015 denominata “Buona Scuola”, che è stata stipulata la convenzione fra le scuole superiori e il Comune, che gestisce, nell'ambito delle proprie attività, diverse competenze che riguardano il settore ambientale, la cultura, la pianificazione urbanistica e lo sviluppo edilizio, i servizi amministrativi e contabili, nei quali gli studenti possono crescere e formarsi in ambienti sicuri e con il massimo profitto, per un'esperienza di 15 giorni l'anno nell'ultimo triennio del loro cammino scolastico.