Una giornata di studio in onore di Barocelli
Per ricordare il poliedrico studioso e grande esperto d'arte una giornata di approfondimento nel quinto anniversario della sua scomparsa.
Una sala gremita di amici, colleghi, famigliari, estimatori e autorità è quella in cui, all'interno del Museo Glauco Lombardi, si è svolta la giornata dedicata a Francesco Barocelli, in occasione del quinto anniversario della sua scomparsa.
Direttore della Pinacoteca Stuard, conservatore del patrimonio artistico di Parma, grande esperto e studioso d’arte, docente a contratto dell’Ateneo di Parma dal 1997 al 2009 di “Storia della tradizione classica nell’arte europea” e “Museologia”, Francesco Barocelli è stato ricordato durante i saluti introduttivi da Francesca Sandrini, direttore Museo Glauco Lombardi, e Tommaso Tomasi, vice presidente nazionale FIMA, che hanno poi lasciato la parola al sindaco di Parma Federico Pizzarotti: "la numerosa e non scontata partecipazione al momento di oggi - ha sottolineato Pizzarotti - ci fa capire quanto Francesco Barocelli abbia dato alla nostra comunità, al Comune di Parma e non solo, e quanto, con il suo impegno e la sua dedizione, abbia lasciato un segno importante per noi tutti".
A ricordare in particolare il legame di Barocelli con Noceto, suo luogo di nascita di cui fu anche sindaco, è intervenuto Fabio Fecci, attuale sindaco del Comune parmense, che ha inoltre ripercorso alcuni passaggi fondamentali della sua vita e della sua attività culturale.
"Conobbi personalmente Francesco Barocelli durante gli anni dell'università - ha ricordato l'assessore alla Cultura Laura Maria Ferraris - e fin da allora rimasi stupita per la sua disponibilità e attenzione, ma anche per la severità scientifica con la quale ascoltava e si approcciava alle riflessioni degli studenti. Per l'assessorato che rappresento la mancanza affettiva non si è certo mai tramutata in assenza, nella consapevolezza che ci abbia lasciato tutto il necessario per proseguire nel percorso che ci ha indicato".
Dopo i saluti di Marco Zambonini (Banca Mediolanum), si è aperta la seduta di studio, con gli interventi di Marzio Dall'Acqua (Presidente MUP editore - "Lo studio che diventa azione: Francesco Barocelli e la stagione della rinascita culturale di Parma”), Arturo Carlo Quintavalle (storico dell’arte - “Museo come racconto”), Alessandro Ratti (musicologo – “Mettere a confronto le arti”), Emilio Negro (storico dell'arte – “Antonio Carracci, Luigi XV e la déluge”), Massimo Pirondini (storico dell'arte – “Un inedito di Luca Ferrari e precisazioni sull'autoritratto degli Uffizi”) e Maria Cristina Chiusa (storico dell'arte – “Paul-Ponce-Antoine Robert de Sery e il fascino dei cieli del Correggio”).
L'evento è stato organizzato da Museo Glauco Lombardi, FIMA-Federazione Italiana Mercanti d'Arte e MUP-Monte Università Parma Editore, con il sostegno di Banca Mediolanum.