SPORT /
17.03.16
Lo Sport è per la vita
Tante attività avviate e 40 defibrillatori dal Comune alle scuole.
La sicurezza dei giovani sportivi nel praticare attività fisica passa attraverso buone pratiche di allenamento, ma anche attraverso la dotazione di strumenti fondamentali: sono questi i cardini su cui si basa “Lo Sport è per la vita”, un progetto , frutto dell'azione sinergica tra istituzioni, mondo scolastico e sportivo, avviato già nello scorso anno dal Comune di Parma, in stretta collaborazione con Azienda USL Parma, Coni Point – Parma, Cip – Comitato provinciale, Uisp – Comitato di Parma, l’Ufficio Scolastico provinciale, il Liceo Scientifico-Sportivo Bertolucci, i Centri di Formazione (Croce Rossa italiana – Comitato di Parma, Seirs – Croce Gialla Parma, Assistenza Pubblica Parma, Centro FiFor dell’Azienda Usl di Parma), Munus onlus – Fondazione di Comunità e con il supporto di CEDACRI, Zebre Rugby e Parma Calcio.
Il gruppo di lavoro si è dato come primo obiettivo quello di affiancare il territorio nel recepimento degli adempimenti normativi del Decreto Balduzzi, che disciplina la tematica dello sport praticato in salute e sicurezza, in base al quale “le società devono dotarsi del defibrillatore e di personale abilitato all’uso”, ma anche del personale formato pronto ad intervenire in caso di bisogno.
Per questo motivo il Comune di Parma si è dotato di 40 defibrillatori, dei quali uno concesso in omaggio dalla ditta fornitrice, che a breve verranno installati nelle palestre scolastiche della città, a disposizione delle scuole e delle società sportive.
“Si tratta di un altro importante passo – ha esordito l'assessore allo Sport Giovanni Marani – nello sviluppo di un progetto al quale stiamo lavorando da oltre un anno e che vogliamo espandere nel modo più capillare possibile su tutto il territorio. Un progetto nel quale abbiamo investito molto e che ha visto tante realtà del territorio fare sistema per ottenere questi risultati”.
“Il numero di persone che si approccia allo sport – ha detto Alberto Anedda, direttore Unità Operativa Medicina dello Sport Azienda USL di Parma – è in netto aumento e quindi è fondamentale attivarsi sempre più perché venga praticato in sicurezza. Solo negli ultimi 5 anni sono stati 3 i “sopravvissuti” ad arresto cardiaco sui campi di gara e questo ci fa capire che stiamo andando nella giusta direzione”.
Fondamentale, per il completo ottenimento del risultato è stato l'investimento nella formazione all'interno delle società e delle scuole: una tariffa agevolata e concordata dai Centri di Formazione (Croce Rossa Italiana- Comitato di Parma, Seirs-Croce Gialla Parma, Assistenza Pubblica Parma, Centro FiFor dell’Azienda Usl di Parma) per l’associazionismo sportivo, un progetto, “Batticuore”, promosso dal Liceo Scientifico-Sportivo Bertolucci insieme ai referenti del Tavolo interistituzionale ed i Centri di Formazione, per diffondere le competenze sul primo soccorso e uso del defibrillatore a studenti, insegnanti, personale scolastico e genitori.
“Mi preme sottolineare – ha detto Giorgio Delsante, presidente MUNUS onlus – Comitato Fondazione di Comunità – che Munus non trattiene neppure alcuna commissione di funzionamento, per cui tutte le donazioni raccolte compongono interamente il fondo destinato a sostenere l'iniziativa”.
“La nostra azienda – ha sottolineato Renato Dalla Riva, presidente CEDACRI S.p.A – è da sempre impegnata in iniziative di sostegno del sociale, in particolare nel settore sanitario e in quello scolastico: due aspetti perfettamente rappresentati da questo progetto”.
Erano presenti alla conferenza stampa anche alcuni alunni dell'Istituto Bertolucci, accompagnati dal loro insegnante Bernardi, che hanno testimoniato il buon esito della loro esperienza di formazione, che hanno poi esteso ai ragazzi più piccoli.
Un percorso impegnativo ed efficace, realizzato, naturalmente, grazie anche al supporto e contributo di tante realtà territoriali.
“E’ un piacere esser riusciti, insieme a Cedacri, a finanziare la formazione degli operatori delle scuole parmigiane – ha detto il vice-presidente delle Zebre Rugby Daniele Margarita, vittima di un arresto cardiaco a 16 anni salvato proprio da un defibrillatore - “le Zebre Rugby si dimostrano protagoniste oltre che in campo anche nella città tramite progetti con ricadute positive sul territorio e sul tessuto sociale di Parma”.
A Parma “Lo sport è vita” grazie a questo progetto strategico, frutto della capacità di fare sistema tra i tanti attori coinvolti, per garantire ai giovani sportivi della nostra città di praticare attività motoria in piena salute e sicurezza.
Di seguito, le 35 strutture in cui è già previsto vengano collocati i defibrillatori:
1. PalaSport Raschi
2. Pala Del Bono (Bertolucci)
3. Palazzetto Estasi- Corcagnano (I.C. Verdi)
4. Pala Moisè Vicofertile (F.lli Bandiera)
5. Oltretorrente piccolo e grande (Rondani)
6. Romagnosi
7. Ulivi
8. Marconi
9. Albertina Sanvitale
10. Ipsia
11 e 12. Toschi
13. Toscanini e Einaudi
14. Micheli
15. Adorni (I.C. Micheli)
16. Vicini (I.C. Micheli)
17. Pezzani (I.C. Puccini)
18. Bottego (I.C. Puccini)
19. Parmigianino
20. Cocconi (I.C. Parmigianino)
21. Corridoni (I.C. Parmigianino)
22. Don Milani piccola e grande
23. Don Cavalli
24. Fognano (I.C. Bocchi)
25. Malpeli- Baganzola (I.C. Bocchi)
26. Campanini-Baganzola (I.C. Bocchi)
27. Palazzetto Toniolo (I.C. D’acquisto)
28. Martiri di Cefalonia (I.C. D’Acquisto)
29. Rodari (I.C. D’Acquisto)
30. Albertelli
31. Newton
32. Jacopo Sanvitale e Fra’ Salimbene
33. Ferrari
34. Anna Frank (I.C. Ferrari)
35. Racagni – in costruzione (I.C. Bocchi)
36. I.C. Collecchio