Al via Industriae Performing Arts
La stagione 2016 di Lenz Fondazione. Fino a dicembre un denso calendario di arti visive e performative.
Le nuove creazioni di Lenz, ospitalità e residenze produttive internazionali, progetti pilota nazionali, attività di ricerca, seminari, laboratori, installazioni site-specific in spazi urbani, monumentali e storici della città e della provincia di Parma.
“Le tante collaborazioni intessute da Lenz – ha detto il sindaco Federico Pizzarotti nel corso della presentazione in Municipio – con enti e realtà culturali del territorio, compreso il Teatro Regio, dà la misura di quanto sia stata curata e sia in crescita la rete dei rapporti di questo teatro con il sistema cittadino. Un teatro che ci offre anche quest'anno una programmazione stimolante e di riflessione sull'inclusione, grazie agli attori “sensibili”, e sulla nostra contemporaneità”.
“E' propria del teatro Lenz – ha affermato l'assessore alla Cultura Laura Maria Ferraris – la capacità di entrare in contatto con tutto il territorio attraverso la grande vitalità della sua progettualità, sempre mirata a mettere in luce tematiche contemporanee e con una particolare sensibilità nei confronti delle ricorrenze civili: lo testimonia anche il contributo di Lenz al programma del 25 aprile, giorno in cui si aprirà la stagione con lo spettacolo Kinder”.
«Dire che dopo Auschwitz non si possono più scrivere poesie non ha validità assoluta, è però certo che dopo Auschwitz, poiché esso è stato e resta possibile per un tempo imprevedibile, non ci si può più immaginare un’arte serena»: Francesco Pititto, direttore artistico di Lenz Fondazione, cita il filosofo tedesco Theodor Adorno per introdurre il primo degli appuntamenti della stagione 2016: KINDER [ Bambini ]. Il nuovo esito performativo della lunga ricerca sui temi della Resistenza e dell'Olocausto sarà presentato in prima nazionale a Lenz Teatro lunedì 25 aprile alle ore 21 (repliche dal 27 al 29 aprile, sempre alle ore 21) in apertura della nuova stagione Industriae Performing Arts 2016:
«È nel presente che pensiamo di elaborare l’oblìo, la distanza, la smemoratezza» aggiunge Pititto «nel qui e ora a dar corpo ad assenze che si allontanano veloci nel tempo, pur continuando a guardarci in faccia come angeli volanti all’indietro». In scena insieme a dieci bambini del Coro di Voci Bianche ArsCanto ci sarà Valentina Barbarini.
“L'Università – ha detto Luigi Allegri, Direttore Dipartimento LASS Università degli Studi di Parma – è per la prima volta entrata tra i soci della Fondazione Lenz attraverso un'operazione di tipo culturale, ma anche di rilevanza istituzionale”.
Parole di soddisfazione sono state anche quelle di Roberto Delsignore, Presidente Fondazione Monte Parma: “la programmazione di Lenz anche quest'anno si fonda sulla ricerca: un grosso sforzo apprezzabile che va incontro anche alle esigenze del pubblico”.