SPORT / 13.04.16

XV Premio Luigi Leoni

Mercoledì 20 Aprile alle 21 il Premio sarà consegnato a Marcello Marchi per “la dedizione alla montagna e alla pratica dello sci, dallo sci alpino allo scialpinismo”.

 

 

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Il 20 Aprile 2016 ore 21 nel Salone delle Feste di Palazzo Sanvitale "Marcello Marchi: una vita sugli sci" con la partecipazione di Giuliano Razzoli.

Per ricordare Luigi Leoni, istruttore del CAI (Club Alpino Italiano) di Parma, prematuramente scomparso nel 2000, la Scuola di Scialpinismo del CAI “Enrico Mutti” e la Sezione CAI di Parma istituirono alcuni anni fa il Premio a lui dedicato.

Da allora, il Premio, giunto quest’anno alla XV edizione, viene organizzato ed assegnato, annualmente, a chi ha vissuto e vive un autentico rapporto con la montagna contraddistinto dal gusto della scoperta e dell’avventura, dal senso dell’amicizia e della solidarietà, dall’attenzione all’ambiente.

Quest’anno il Premio sarà consegnato a Marcello Marchi per “la dedizione alla montagna e alla pratica dello sci, dallo sci alpino allo scialpinismo”.

“Il premio Leoni ogni anno – ha esordito l'assessore allo Sport Giovanni Marani – offre la possibilità a tutti gli appassionati di riscoprire una nuova sfumatura legata al vivere la montagna. Questa quindicesima edizione premia un uomo, Marcello Marchi, che ha dedicato la sua vita allo sci e alla formazione dei giovani e che rappresenta con la sua esperienza tutti i modi di approcciarsi alla montagna”.

Marchi, maestro di sci, ha insegnato per quarant’anni i “trucchi del mestiere” a tutti i migliori atleti emiliani arrivati nelle diverse squadre nazionali, da un Alberto Tomba ancora ragazzino, a Barbara Milani, Samuele Sentieri, Martina Giunti, Martina Boselli, Marco Ferrarini e, soprattutto, il parmense Alessandro Fattori. La sua ultima “creatura” è stata Giuliano Razzoli, che ha gradualmente costruito negli anni, fino a farne uno slalomista di livello mondiale capace di vincere un titolo olimpico.

Proprio Giuliano Razzoli sarà ospite della serata a fianco di Marchi, testimone in prima persona di questa incredibile avventura.

La consegna del Premio avverrà mercoledì 20 aprile alle ore 21.00 presso la Sala delle Feste di Palazzo Sanvitale (piazzale J. Sanvitale, 1–Parma), con il patrocinio del Comune di Parma.

L’ingresso sarà libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.

Marcello Marchi, originario di Civago (Appennino reggiano) e da sempre residente a Parma, ha accompagnato la storia dello sci emiliano e dello scialpinismo parmense negli ultimi 40 anni. Ha curato inoltre per circa 20 anni l’aggiornamento sulla neve degli Istruttori della Scuola di Scialpinismo di Parma.

Come ha spiegato nel dettaglio Gian Luca Giovanardi, vicepresidente Cai Parma, lo sci non è stato solo la professione di Marchi, che ha infatti coltivato la sua passione per la montagna raggiungendo tante vette delle Alpi ed esplorando catene montuose in giro per il mondo.

Ha partecipato a spedizioni scialpinistiche leggere nell’Himalaya indiano e sulle Ande Patagoniche, sia sul versante cileno che argentino, raggiungendo con gli sci numerose cime e arrivando a quota 7300, verso la vetta del Muztagata (Pamir).

Raffinato sciatore, alpinista instancabile, fidato compagno di avventura....tutto questo è...Marcellino Marchi.

Marcello Marchi va ad arricchire l’elenco dei premiati delle passate edizioni: gli alpinisti emiliani Samuele Sentieri e Giuseppe Pompili premiati lo scorso anno, Andrea Spaggiari, Fabio Pasini, Odetta e Oreste Ferretti, Goretta Casarotto,

la guida di Courmayeur Renzino Cosson, gli himalaysti Sergio Martini e Fausto De Stefani, la “Escuela Don Bosco de los Andes” in Perù impegnata nella formazione di giovani peruviani alla professione di guida, Teresio Valsesia, il grande alpinista Kurt Diemberger, le guide alpine di Valtournanche, padre e figlio, Marco e Hervè Barmasse, lo scialpinista Giorgio Dandola, Elio Orlandi.

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