Un bollino e un'ordinanza per limitare le slot
L'abuso delle slot machine ha rovinato molte persone, e tante sono quelle in cura al SERT per vere e proprie patologie legate a questo troppo facile accesso ad un gioco che può trasformarsi in dramma.
Per questo il Comune, con il benestare di AUSL e Questura, e soprattutto per effetto dell'unanime pronunciamento del Consiglio Comunale, ha deciso di adottare misure in favore degli esercenti che non ospitano questo strumenti e di prevedere limitazioni alla diffusione agli orari di funzionamento delle macchinette.
"Siamo partiti dall'esito del confronto e della condivisione unanime del Consiglio Comunale - ha spiegato l'assessore Cristiano Casa - e intendiamo procedere senza forzature, utilizzando gli strumenti che abbiamo a disposizione, evitando per quanto possibile il rischio di ricorsi da parte dei gestori. Il primo atto è quello di valorizzare gli esercenti virtuosi, quelli che per scelta dichiarano di non ospitare slot machine nei loro esercizi pubblici, e lo faremo cogliendo l'opportunità dell'iniziativa promossa dalla Regione Emilia Romagna con la diffusione dei marchi "Slot Free ER" .
Il secondo sarà l'ordinanza del Sindaco, che stiamo costruendo con il consenso di AUSL e Questura, e sulla quale stiamo consultando le associazioni di categoria, per limitare gli orari di utilizzo delle slot machine e per limitare la diffusione dell'installazione".
Le modalità operative sono state illustrate dal funzionario tecnico Enzo Fusco.
Il marchio "Slot Free ER", previsto da una legge regionale del 2013, potrà essere applicato sulle vetrine di bar, edicole, circoli, tabaccherie, e anche sale giochi, che decidono di non installare o di rimuovere le apparecchiature per il gioco d'azzardo.
Per ottenerlo sarà sufficiente presentare domanda su apposito modulo (reperibile al DUC o sul sito del Comune) dal 10 maggio prossimo.
Le imprese aderenti saranno inserite in un elenco degli esercizi "virtuosi" e potranno in futuro avere agevolazioni fiscali secondo le modalità stabilite dalla Regione.
Il secondo passo sarà invece quello dell'Ordinanza per disincentivare gli abusi al gioco: l'idea del Comune è quella di limitare gli orari di funzionamento delle macchinette negli orari compresi fra le 10 e le 13 e fra le 17 e le 23, prevedendo sanzioni da 300 euro per chi consente l'utilizzo oltre gli orari previsti dall'ordinanza, e di 100 euro per chi non spegne le macchine in quelle stesse fasce orarie.
Allo studio c'è anche l'ipotesi di prevedere la sospensione dell'attività.
Infine l'Amministrazione ha manifestato l'intenzione di una previsione urbanistica che minimizzi l'impatto delle sale slot in luoghi in cui la loro presenza può essere fonte di impatto sociale.