Eductour anche a Parma
Riguarda anche Parma il progetto della 20ª Borsa del Turismo delle 100 Città d’Arte d’Italia.
Domenica 29 maggio si svolgerà a Parma l'Eductour (educational tour), organizzato nell'ambito della ventesima edizione della Borsa del Turismo delle 100 Città d’Arte d’Italia, il maggior evento italiano di promozione del turismo d’arte e cultura per operatori, in programma a Bologna, dal 27 al 29 maggio 2016.
“Far scoprire Parma ad operatori turistici soprattutto internazionali come quelli che parteciperanno a questo evento – ha detto l'assessore alle Attività produttive, Commercio e Turismo Cristiano Casa – è per noi una operazione molto interessante e speriamo proficua. Il nostro obiettivo è quello di investire nella promozione del nostro territorio, delle sue bellezze e dei suoi prodotti”.
“Il successo della Borsa, che quest'anno compie vent'anni – ha sottolineato Marco Pasi, di Confesercenti Emilia Romagna – sta soprattutto nella scelta oculata di operatori turistici internazionali: saranno circa 90 quelli presenti per il workshop e circa 25 visiteranno Parma, tutti specializzati nella “vendita” di quello che si può definire prodotto turistico città d'arte”.
L'eductour di domenica 29 maggio a Parma si colloca (insieme a quelli che si svolgeranno, sempre domenica, a Ferrara e a Montefeltro, nelle zone di Cagliostro e Tonino Guerra), all'interno di un programma che prevede altri due momenti, riservati ai buyer, per presentare destinazioni insignite dall’Unesco di importanti riconoscimenti: venerdì 27 maggio è prevista infatti a Bologna, nella splendida cornice di Palazzo Isolani, la serata “Città creativa per la gastronomia”, promossa dal Comune di Parma, con il coordinamento di Parma Alimentare, il coinvolgimento degli chef del territorio e il sostegno dei Consorzi di tutela del territorio, che sarà seguita, sabato 28 da quella promossa da Bologna, ”Città creativa per la musica”.
“La nostra mission – ha detto Alessandra Foppiano di Parma Alimentare – è quella di promuovere la conoscenza del settore agro-alimentare di Parma e questa è certamente un'ottima opportunità alla quale siamo orgogliosi di partecipare”.
L'eductour a Parma, “città della musica, della gastronomia e dello shopping”, sarà un viaggio suggestivo attraverso le eccellenze del territorio di Parma, riservato ai buyers stanieri accreditati.
Un percorso all'interno del territorio che vedrà protagonista la musica, elemento di primo piano sia in città, attraverso veri e propri simboli come il Teatro Farnese e il Teatro Regio, sia nella Provincia con i "Luoghi Verdiani", ovvero quei luoghi in cui Giuseppe Verdi, oltre ad essere nato e vissuto, ha lasciato la propria impronta.
Senza dimenticare l'aspetto gastronomico, recentemente riconosciuto anche da Unesco, dal quale Parma ha ricevuto il titolo di “Città Creativa della Gastronomia”, grazie a prodotti unici al mondo, vere eccellenze del territorio.
E per finire, un viaggio che non mancherà di stupire anche per lo shopping di qualità a prezzi scontati presso il Fidenza Village e per l'ospitalità offerta dall'hotel e dalla trattoria tipica selezionati per voi, il tutto a cura di Confesercenti Parma.
“Si tratta di un evento – ha sottolineato Stefano Cantoni di Confesercenti Parma – che ha grandi potenzialità e che permette a Parma di inserirsi in un significativo circuito di promozione, investendo sui suoi maggiori punti di interesse turistico e culturale”.
Gli altri appuntamenti della 20ª Borsa del Turismo delle 100 Città d’Arte d’Italia
Il cuore del più consolidato evento italiano di promo-commercializzazione del turismo d’arte e cultura sarà, sabato 28 maggio, il workshop che vedrà presenti i 90 tour operator di 40 Paesi, fra cui Australia, Canada, Emirati Arabi e Stati Uniti, che incontreranno su appuntamenti prefissati oltre 400 imprenditori dell’offerta.
Cinque gli educational tour dedicati agli operatori che permetteranno di andare alla scoperta dell’Emilia-Romagna nei sui diversi aspetti. Si comincia venerdì 27 con il tour “La Bologna segreta, dal buio alla luce” mentre sabato 28 sarà il turno di “Arte e Musica a Bologna, nuovi itinerari nella Città Creativa Unesco”, un percorso culturale che introduce Bologna in due delle sue più importanti sfaccettature: la musica e l’arte.
L’evento è arricchito quest’anno, durante il mese di maggio, da una serie di seminari e convegni di approfondimento sulle tematiche principali del turismo in programma a Bologna: dal focus sulla nuova legge del turismo dell’Emilia Romagna (venerdì 17 maggio, Palazzo D’Accursio, Cappella Farnese) al convegno nazionale sul tema “Cinema, musica e arte volani per il turismo” (venerdì 27 maggio Palazzo Isolani).
La Borsa del Turismo delle 100 Città d’Arte d’Italia è promossa da Confesercenti, ENIT, APT Servizi Emilia Romagna, Camera di Commercio di Bologna, Unione di Prodotto Città d’Arte dell’Emilia Romagna, Comune di Bologna, con il patrocinio dei Ministeri degli Affari Esteri e dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e il sostegno di UniCredit e Assicoop dell’Emilia Romagna.
Qualche dato sul turismo nelle Città d’arte dell’Emilia Romagna
Le città d’arte sono sempre più appetibili. Secondo dati elaborati dal Centro Studi Turistici di Firenze le città d'arte continuano a essere uno dei pilastri del turismo italiano e negli ultimi 20 anni questo modo di fare vacanze è cresciuto a un ritmo del +3,5% annuo, generando una spesa complessiva di oltre 16 miliardi (di cui 12 da parte dei turisti stranieri).
In particolare dal 1995 al 2015, nelle città d’arte dell’Emilia Romagna, gli arrivi sono passati da 1,4 milioni a 2,6 milioni (+79,8%) mentre le presenze da 3,2 milioni hanno raggiunto gli oltre 5 milioni (+55,9%). Decisiva è stata la scelta fatta dai turisti stranieri con presenze che hanno raggiunto i due milioni rispetto alle 932mila del 1995 (+121%). Significativa, in vent’anni, anche la domanda interna passata da 2,3 milioni di presenze a quasi 3milioni (+29,5%).
La quota di presenze straniere che hanno scelto le città d’arte emiliano romagnole è passata in vent’anni anni dal 29% del 1995 al 41% del 2015 e va sottolineata la performance di Bologna che, in questo periodo, ha aumentato di 766mila le sue presenze.
Il trend di crescita nelle città dell’Emilia Romagna si è confermato anche dal 2014 al 2015 con arrivi e presenze in aumento rispettivamente del +6,1% (oltre due milioni e mezzo) e +2,3% (oltre cinque milioni). Buoni i dati 2015 dei visitatori (701.315) anche per i musei statali emiliano romagnoli, in crescita del 10% rispetto all’anno precedente.
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