Baccalaureati d'Europa
Brexit o non Brexit, sono fieri di essere cittadini europei i giovani "baccalaureati" che hanno ricevuto il diploma nel corso di una affollata cerimonia ospitata a Palazzo Soragna.
Tante le autorità che hanno risposto all'invito di Carlo Cipollone, direttore della scuola d'Europa di Parma, che ha voluto celebrare l'evento nel modo più solenne, insieme ai giovani che hanno conseguito il diploma e alle loro famiglie, ed ha aperto l'incontro leggendo un messaggio di Silvia Costa, presidente della commissione cultura e istruzione del Parlamento Europeo: "Dopo il voto sulla Brexit - ha scritto Silvia Costa - serve una riflessione profonda sul futuro dell'Europa, spetterà a voi difenderla e rinnovarla". .
Presenti, fra gli altri, il prefetto Giuseppe Forlani, la docente Francesca Zanella, prorettore in rappresentanza dell'Università, Simonetta Franzoni dell'Ufficio Scolastico provinciale, e Alberto Spagnolli per l'EFSA, che ha ricordato che fra i 30.000 diplomati della Scuola Europea figurano anche Max Gazzè e (ironia del destino) l'ex sindaco di Londra Boris Johnson, il più fervento sostenitore della Brexit.
Il Comune di Parma era rappresentato da Nicoletta Paci, nella doppia veste di vicesindaco e membro del consiglio di amministrazione della Scuola Europea, accompagnata dall'assessore alla Cultura Laura Maria Ferraris.
"La presenza della Scuola per l'Europa è un vanto per la città - ha affermato Nicoletta Paci - è bello vedere stranieri e italiani che studiano fianco a fianco. Spero che gli anni vissuti da noi vi abbiano lasciato tanto da ricordare e che vi servano per realizzare i vostri desideri e le vostre aspirazioni. E conto sul fatto che chi arriverà dopo di voi potrà abitare nella nuova sede, un traguardo bello, che contiamo di raggiungere con l'anno scolastico 2017 - 2018".