Protocollo di legalità:firma anche il Comune di Parma
Anche il sindaco Federico Pizzarotti ha firmato in Prefettura il protocollo di legalità contro le infiltrazioni di criminalità organizzata.
Questa mattina in Prefettura è stato presentato e firmato il Protocollo di legalità per la prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata in appalti, concessioni, forniture e servizi nel settore dei lavori pubblici nella provincia di Parma.
A sottoscrivere il protocollo sono stati la Prefettura, pubbliche amministrazioni ed enti pubblici del nostro territorio, insieme ad associazioni di categoria e organizzazioni sindacali.
Anche il Comune di Parma ha aderito, attraverso la firma del sindaco Federico Pizzarotti.
Il protocollo, come ha ricordato il prefetto Giuseppe Forlani, sottoscritto nel 2011 e confermato nel 2013, mantiene ad oggi una viva validità nel perseguimento della legalità e trasparenza e per questo viene riconfermato, dopo esser stato rinnovato e integrato alla luce delle innovazioni legislative e regolamentari.
Il protocollo nasce dalla consapevolezza che le organizzazioni di stampo mafioso (come rilevato anche dalla operazione “Aemilia”) stanno dimostrando la capacità di ramificare la propria presenza anche in territori in passato estranei a queste dinamiche. Per questo risulta necessario un monitoraggio assiduo e interventi congiunti preventivi in particolare nel settore degli appalti pubblici, il più “appetibile” per la criminalità organizzata.
Fondamentale è l'intervento che il protocollo (che aggiorna lo stato dell'arte) si propone sui fronti di infiltrazioni criminali e, contemporaneamente, sui fenomeni corruttivi, anche attraverso un importante momento di verifica.
Come ha spiegato il prefetto, tra le cosiddette “stazioni appaltanti” e la Prefettura c'è una forte volontà di collaborazione, espressa anche nel protocollo attraverso clausole esplicite e una fase di monitoraggio complessa, per la quale un adempimento imprescindibile risulta essere l'adeguamento sui contratti stipulati per mantenere aggiornata la banca dati e sviluppare una capillare azione di controllo.