SPETTACOLI / 21.07.16

Morgan e il Paese dei Balocchi

Un viaggio musicale fiabesco per l'ultimo appuntamento di ParmaEstate con Morgan e la Filarmonica Arturo Toscanini. Vai alla gallery fotografica.

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Il cortile della Pilotta si è trasformato per una sera nel Paese dei Balocchi ed è stato l'istrionico Morgan, insieme alla Filarmonica Arturo Toscanini e al maestro Beppe D'Onghia, a compiere la magia.

L'ultimo appuntamento della rassegna ParmaEstate è infatti uscito dal cilindro di un prestigiatore abile e coinvolgente nell'improvvisazione come Morgan, che ha voluto un concerto sorprendente su misura per la nostra città.

I 50 professori d'orchestra della Filarmonica Toscanini, vero orgoglio di Parma, hanno infatti accompagnato Marco Castoldi “Morgan” in uno spettacolo costruito totalmente ad hoc per la performance in Pilotta.

Dopo l'applauditissimo inizio con “Altrove”, un tuffo nelle “Canzoni dell'appartamento” e una splendida digressione in un pezzo poco conosciuto di Tenco “Il tempo passò”, il percorso degli spettatori è stato guidato e “raccontato” da Morgan, che canta, suona il pianoforte e il basso, ma che coinvolge anche il suo caloroso pubblico nelle scelte dei brani dello spettacolo, negli arrangiamenti, nella sua storia.

Ed ecco quindi che si è aperta una emozionante parentesi su Scott Walker, cantautore e compositore statunitense, riferimento di David Bowie, per arrivare a celebrare Nino Rota, attraverso il tema del Padrino, Piero Ciampi e la sua “Qualcuno tornerà” e finire in un bis, vero cavallo di battaglia dell'ex appartenente ai Bluvertigo, “L'assenzio”.

Uno spettacolo che ha unito musica, teatro e intrattenimento affidati al vulcanico Lucignolo/Grillo Parlante Morgan.