FAMIGLIA E PERSONA / 12.09.16

Solidarietà per le vittime di reato in scena al Lenz

Il sindaco: ”fare partire percorsi di educazione al rispetto”.

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Si è tenuto questo pomeriggio al teatro Lenz di via Pasubio un incontro pubblico dal titolo “Quale sostegno per le vittime di reato?” con lettura scenica del testo “I bambini non hanno sentito niente”. L’evento, che rientra nell’iniziativa “Noi, parti offese. Solidarietà in scena”, è stato organizzato dalla Compagnia del Teatro dell’Argine e dalla Fondazione emiliano-romagnola per le vittime dei reati.

L’incontro si è aperto con l’intervento del sindaco di Parma Federico Pizzarotti, che non ha fatto mancare il suo punto di vista su questa difficile tematica: “Problemi di questo genere nascono spesso dall’incapacità di gestire le responsabilità e i cambiamenti in atto nella propria vita. Bisogna affrontare la questione - ha proseguito il sindaco - facendo partire dei percorsi di educazione al rispetto nelle scuole, e dando il buon esempio in famiglia”. 

Hanno poi preso la parola il prefetto di Parma Giuseppe Forlani e la sociologa Chiara Scivoletto, che ha delineato un bilancio sul sostegno alle vittime nel contesto europeo e nazionale.

La direttrice Elena Bucoliero ha presentato l’esperienza della Fondazione, per poi lasciare la parola al sindaco di Fidenza Andrea Massari, e a Roberto Frati, che in quella città è stato vittima di una rapina sfociata in un tentato omicidio, ricevendo un sostegno dalla Fondazione stessa. 

Infine, è avvenuta la lettura del testo “I bambini non hanno sentito niente”, recitato dalla Compagnia del teatro dell’Argine. Un modo per conoscere dal di dentro l’esperienza della vittimizzazione, declinata però nell’ambito della violenza all'interno della famiglia. Un contributo culturale e di sensibilizzazione per contrastare la violenza e sensibilizzare sulle necessità delle vittime. 

Il progetto “Noi, parti offese. Solidarietà in scena” ha coinvolto nella prima fase i ragazzi e le ragazze dei Centri giovani di Parma che, attraverso il linguaggio teatrale, hanno avuto l’opportunità di confrontarsi e interrogarsi sulle ragioni della violenza e su ciò che può aiutare la persona offesa a superare le conseguenze del reato.

Il progetto è coordinato dal Teatro dell’Argine di San Lazzaro di Savena (Bo) e realizzato con il finanziamento della Chiesa Valdese e il patrocinio dell’Ufficio Scolastico Regionale