Mobilità sostenibile, un progetto per Parma
Parma è alla alla vigilia dell'approvazione del PUMS, il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, che diventerà operativo all'inizio del 2017.
Potenziamento del trasporto collettivo, estensione delle piste ciclabili nelle frazioni, misure di sicurezza per la protezione dei pedoni, maggiore attrattività dei parcheggi scambiatori e disincentivazione della sosta in centro, nuove postazioni di bike e car sharing e innovazione dei sistemi di trasporto: sono questi gli elementi portanti del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile di Parma "svelato" venerdì sera all'aula dei Cavalieri dell'Università, nel corso di un convegno organizzato dall'assessorato alla mobilità e ambiente nell'ambito della Settimana Europea della Mobilità Sostenibile.
"Pur non essendo agevolati per essere nel centro della pianura Padana - ha esordito il sindaco Federico Pizzarotti aprendo i lavori - dobbiamo fare tutto quanto è in nostro potere per migliorare l'aria che respiriamo e per mettere in sicurezza le utenze deboli della strada. Gli ingredienti li abbiamo tutti. Ora servono costanza, coerenza e cambio di mentalità per avviare questo nuovo percorso che ci accompagnerà nel prossimo decennio, consapevoli che non servono tanto nuove infrastrutture, non servono nuove strade, ma serve usare al meglio quelle che già abbiamo".
Dopo i brevi interventi di Carlo Quintelli e Riccardo Marini dell'Università, l'assessore all'ambiente Gabriele Folli ha annunciato che siamo alla vigilia dell'approvazione del PUMS in Giunta Comunale e che il Piano sbarcherà presto in Consiglio Comunale dopo un anno di percorso di elaborazione e consultazione, per diventare operativo all'inizio del 2017.
"Abbiamo fatto una fotografia ad alta definizione degli spostamenti in città - ha ricordato Folli - poi abbiamo consultato portatori di interessi e cittadini e quindi abbiamo dato il via all'elaborazione del documento che ora presentiamo, un documento che si basa su alcune linee guida: sicurezza per ciclisti e pedoni, sostenibilità ambientale ed economica, accessibilità per tutti. Il PUMS è una grande occasione per fare un passo avanti importante".
Dopo che il dirigente Nicola Ferioli ha illustrato il percorso del progetto, è toccato a Patrizia Malgieri, di "TRT - Trasporti e Territorio", la società milanese che cura la redazione del piano, illustrare i temi trattati e gli obiettivi indicati nel documento.
Per il trasporto pubblico si propone il prolungamento delle linee filoviarie ai parcheggi scambiatori, l'introduzione di nuovi percorsi dedicati, la messa in sicurezza delle fermate, il rinnovamento della flotta dei mezzi e una fermata ferroviaria alla SPIP. Per le biciclette, l'obiettivo più ambizioso è il prolungamento di diverse piste per raggiungere le frazioni fino ad arrivare a 260 chilometri di ciclabili, ma sono previsti anche servizi integrati a misura di bicicletta e un'azione sistematica di educazione stradale.
Per proteggere i pedoni si prevede invece l'istituzione di zone 30, l'ampliamento di ZTL e zone pedonali, la divisione degli spazi fra auto e pedoni, la chiusura dell'anello tangenziale, mentre lasosta sarà incentivata nei parcheggi scambiatori riqualificati e più attrattivi, mentre verrà disincentivata all'interno della città.
L'istituzione di nuove postazioni di bike e car sharing e l'innovazione dei sistemi di trasporto completano il quadro generale del progetto, che sarà presto oggetto di discussione e decisione in Consiglio Comunale.