Pizzarotti, addio al M5S. A Parma il lavoro continua
Federico Pizzarotti dice "Addio" al M5S e continua il suo lavoro di sindaco, insieme alla squadra di governo del Comune. Guarda il video della conferenza stampa.
Da diversi giorni era atteso, ora è ufficiale: il sindaco di Parma Federico Pizzarotti lascia il Movimento 5 Stelle.
Lo ha annunciato lunedì in un'affollatissima conferenza stampa, alla presenza di vicesindaco, diversi assessori e consiglieri comunali di maggioranza.
Il "divorzio" dal Movimento non avrà effetti sul Governo della città: "Per noi non cambia nulla - ha puntualizzato Pizzarotti - andremo avanti nel governo della città, non c'è nessuna crisi di maggioranza in vista. Lavoreremo con l'attuale squadra di Governo e con il gruppo 5 Stelle che la sostiene, e che ha assicurato il suo appoggio, ma che deciderà autonomamente come presentarsi in futuro. Lavorare per la mia città è il primo pensiero di ogni giorno".
Pizzarotti ha anche chiarito che nulla è ancora deciso sulla sua eventuale candidatura e che al momento non esiste alcuna lista civica, anche se non è escluso che si farà: "Tutte le altre ipotesi che si leggono sui giornali - ha detto - sono fantasiose e prive di fondamento".
Aprendo l'incontro con la stampa, Federico Pizzarotti ha definito la scelta di lasciare il M5S "un passo non semplice che ho dovuto fare, dopo 144 giorni di una sospensione ingiusta e non prevista da alcun regolamento e di silenzio assordante da parte dei vertici".
"Ringrazio Beppe Grillo perchè so che senza di lui non mi sarei alzato dal divano - ha aggiunto il sindaco - ma sono un uomo libero e non posso che lasciare un Movimento che è cambiato dalle origini e nel quale oggi non mi riconosco più. Non accetto di aver paura ad esprimere le mie opinioni alla luce del sole, diversamente da quello che accade a tanti, compresi molti parlamentari".
Poi ha parlato di Parma e del Comune: "Mi si dice che trascuro il Comune: non è vero, sono qui 12 ore al giorno per amministrare insieme ad una squadra compatta di cui vado orgoglioso. Pago a caro prezzo il fatto di aver messo il bene della città davanti ai proclami del Movimento. Lavorando - ha continuato - avrò fatto anche degli errori, ma gli errori servono a crescere".
Pizzarotti ha quindi elencato alcuni risultati ottenuti dal Comune di Parma in questa legislatura "che purtroppo non hanno mai trovato posto sul blog di Gillo": riduzione del 45% del debito pregresso di 850 milioni di euro, 150 milioni di investimenti in 5 anni, tante scuole rimesse a posto, senza amianto, più sicure dai rischi di terremoto e energeticamente "risparmiose", raccolta differenziata al 75% grazie alla costanza e alla determinazione dell'assessore Folli, designazione (prima in Italia) come "città creativa UNESCO della gastronomia".