Casa circondariale: nuova aula di informatica
Il momento dell'inaugurazione è stato aperto con un incontro nel teatro del carcere a cui hanno partecipato i detenuti e dove è stato spiegato il senso della donazione
Nuova aula di informatica per i detenuti grazie ad una donazione dell'associazione ADRA Italia – Agenzia Avventista per lo sviluppo ed il soccorso – ed Ente OSA – Ente sociale - Chiesa Avventisti, con il contributo del Consiglio delle Chiese Cristiane di Parma. Si è svolta, nella casa circondariale di Parma, la cerimonia che ha visto l'inaugurazione della nuova aula di informatica per i detenuti, con l'apposizione di una targa alla presenza del reverendo pastore Daniele La Mantia; di Franco Evangelissti responsabile nazionale Ente OSA – Chiesa Evangelica (Ente sociale che gestisce l'8 per mille), del Prefetto di Parma, Giuseppe Forlani; del sindaco, Federico Pizzarotti e del direttore del carcere di Parma, Carlo Berdini.
Il momento è stato aperto con un incontro nel teatro del carcere a cui hanno partecipato i detenuti e dove è stato spiegato il senso della donazione. Era presente il vice comandante della polizia penitenziaria, il commissario Claudio Ronci.
Il direttore del carcere, Carlo Berdini, ha rimarcato l'importanza della nuova aula d'informatica che favorisce l'approccio dei detenuti con le nuove tecnologie e che consentirà loro di condividere il progetto dei redazione del giornale “Ristretti Orizzonti”.
Per il reverendo pastore Daniele La Mantia, si è concretizzato un progetto che è occasione di formazione e crescita per i detenuti, che “potranno impegnare il loro tempo in modo produttivo”.
Il sindaco, Federico Pizzarotti, ha ringraziato per la bella idea messa in atto a favore del carcere. “Si tratta di un bell'esempio di collaborazione a più livelli – ha spiegato il primo cittadino – che si inserisce in un percorso di apertura della città nei confronti del carcere, come testimonia il progetto che porta l'opera in carcere. E' importante mantenere vivo il collegamento tra quello che avviene in carcere e quello che avviene fuori, in un processo che veda la città di Parma come città inclusiva e in grado di creare qualcosa insieme”.
Il Prefetto, Giuseppe Forlani, ha parlato di conferme negli impegni a favore del carcere. “L'alfabetizzazione informatica – ha rimarcato il Prefetto – rappresenta un'opportunità per i detenuti anche in vista di un lavoro futuro”. Il Prefetto ha espresso apprezzamento per il progetto portato a termine.
L'associazione ADRA Italia – Agenzia Avventista per lo sviluppo ed il soccorso -, con i fondi dell'otto per mille della Chiesa Cristiana Avventista del 7° giorno, ha allestito un'aula di informatica per i detenuti nella casa circondariale di Parma, fornendo 8 postazioni complete di personal computer e accessori ed una 1 postazione completa per il docente, oltre ad un video proiettore e relativo telo di proiezione. ADRA Italia è un'agenzia che opera nel settore umanitario ed è diffusa in circa 120 Paesi del mondo.
Il Consiglio delle chiese cristiane di Parma, grazie ad una colletta di qualche anno fa, ha provveduto a sostenere le spese del docente e del materiale di consumo per le lezioni. La nuova aula di informatica permetterà ai detenuti di seguire un corso ad hoc che durerà per l'intero anno scolastico con cadenza settimanale di 2 ore.
Il progetto portato avanti grazie ai fondi messi a disposizione dall'Associazione ADRA Italia e dal Consiglio delle Chiese Cristiane di Parma ha visto la presenza del reverendo pastore Daniele La Mantia.
La presenza delle autorità cittadine rientra in un rapporto di dialogo, di collaborazione tra le associazioni che operano in favore dei detenuti e le istituzioni stesse sensibili alle problematiche ed alle tematiche che interessano questo delicato settore.