Via Olivieri, punto di comunità in festa
Sorpresa della giornata l'intervento del regista Pietro Medioli, che insieme ad Antonio Benassi, ha "spiegato" il suo film sul quartiere Pablo.
All'insegna di "come eravamo", festa al punto di comunità del Quartiere Pablo, in via Olivieri, là dove un tempo sorgeva la "portineria solidale" voluta da Mario Tommasini.
Aperto nel 2015 per iniziativa congiunta di Comune di Parma, Forum Solidarietà, Consorzio di Solidarietà Sociale, Azienda USL e Azienda Ospedaliera, la struttura all'ingresso di via Olivieri, nel cuore del quartiere, che ne incarna l'anima più popolare, funziona con apertura garantita il martedì mattina grazie alla buona volontà di sei persone che hanno messo a disposizione il loro tempo per fare qualcosa di concreto a beneficio degli altri e per favorire quello spirito di comunità che oggi è così difficile da costruire.
E a completare l'opera ci pensa AUSER al pomeriggio che apre i locali per attività socio - ricreative.Occasione per la festa è stata la mostra fotografica sul "come eravamo" nel quartiere Pablo, che ha aperto il cassetto dei ricordi dei presenti, che hanno trovato anche una piccola biblioteca spontanea a cui attingere e l'immancabile gradito rinfresco.
Sorpresa della giornata l'intervento del regista Pietro Medioli, che ha "spiegato" il suo film sul quartiere Pablo, insieme ad Antonio Benassi, che ne è stato l'ideatore: dai capannoni di via Buffolara alla demolizione della scuola Racagni, con alcuni personaggi partiti dal Pablo che hanno trovato il successo nel mondo, come Franco Nero e Stefano Pioli, che volentieri si sono prestati per la loro testimonianza per un film che già sta destando curiosità e interesse prima di arrivare sullo schermo.