Squadra Speciale PM, straniero fermato
L'operazione rientra tra quelle volte a prevenire possibili situazioni di illegalità e che, in questo caso, si è sviluppata in sinergia con la locale Questura, per gli aspetti legati all'identificazione di persone che gravitano sul territorio in condizioni di irregolarità e al conseguente allontanamento.
Nell'ambito della costante attività di osservazione e controllo del territorio attuata dagli agenti della squadra speciale della polizia municipale, si segnala l'operazione di identificazione e denuncia a carico di uno straniero che dormiva all'addiaccio in un gioco bimbi del parco di via Milano.
L'operazione rientra tra quelle volte a prevenire possibili situazioni di illegalità e che, in questo caso, si è sviluppata in sinergia con la locale Questura, per gli aspetti legati all'identificazione di persone che gravitano sul territorio in condizioni di irregolarità e al conseguente allontanamento.
Nei giorni scorsi gli agenti del servizio di prossimità avevano ricevuto la segnalazione della presenza di un senzatetto che talvolta dormiva nell’area attrezzata per il gioco bimbi in via Milano di fronte alla scuola, riparandosi nel cilindro di plastica dello scivolo.
Lo stesso non era mai stato rintracciato durante i sopralluoghi effettuati in precedenza. Nella mattina di oggi , a seguito della segnalazione di alcuni genitori di ragazzi che frequentano la scuola limitrofa, è stato fermato un cittadino straniero, O.M., classe 1983, di nazionalità nigeriana, privo di documenti di identificazione.
L'uomo è stato sottoposto ai rilievi foto dattiloscopici presso la locale Questura. I rilievi hanno rivelato il coinvolgimento del soggetto in atti criminosi: l'uomo ha precedenti per rapina, rapina impropria, varie inottemperanze all’ordine di lasciare il territorio nazionale ed un decreto di espulsione emesso dal Questore di Forlì nell’ottobre del 2016.
Il soggetto è stato, quindi, nuovamente denunciato per la permanenza in Italia, nonostante l’intimazione a lasciare il territorio dello Stato, e affidato all’Ufficio Espulsioni della Questura di Parma per il trasferimento presso un C.I.E. (Centro Identificazione ed Espulsioni) per essere rimpatriato nel Paese di provenienza.
Il commento dell’assessore alla Sicurezza Cristiano Casa.
“Nei giorni scorsi avevamo parlato di un giro di vite e un lavoro di sinergia tra la Squadra Speciale, da noi istituita, e le forze dell’ordine. I risultati cominciano a vedersi. Ringrazio il buon lavoro di controllo della polizia municipale. Giusto che chi non rispetta le regole che questo Paese si è dato ritorni in quello di origine. Ci auguriamo che, rispetto al predecessore, con il nuovo Ministro degli Interni ci possa essere un dialogo più efficace e proficuo: noi vogliamo continuare a garantire libertà e sicurezza ai parmigiani, ma abbiamo bisogno che lo Stato sia sempre presente”.