CULTURA / 23.01.17

Alta formazione cinematografica a Parma

Le domande di ammissione al corso in "Cinema documentario e sperimentale" dovranno essere presentate entro il 28 febbraio. Inizio attività a marzo.

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Mira a formare “film maker” in uno degli ambiti cinematografici di maggiore tradizione il corso di alta formazione che partirà a Parma nel mese di marzo.

Si tratta di un corso di alta formazione in “Cinema documentario e sperimentale”, promosso dalla Cineteca di Bologna e dall’Università di Parma con il sostegno della Regione Emilia-Romagna e del Fondo Sociale Europeo, e con la collaborazione del Comune di Parma e di Solares Fondazione delle Arti.

Questa mattina la presentazione nella Sala di Rappresentanza del Comune di Parma, con gli interventi del Sindaco Federico Pizzarotti, del Rettore dell’Università di Parma Loris Borghi, del Direttore della Cineteca di Bologna Gian Luca Farinelli, dell’Assessore a Scuola, formazione professionale, università, ricerca e lavoro della Regione Emilia-Romagna Patrizio Bianchi, dell’Assessore alla Cultura del Comune di Parma Laura Maria Ferraris, del Presidente di Solares Andrea Gambetta e di Michele Guerra, docente di Teorie del cinema all’Università di Parma.

Il corso di alta formazione costituisce il primo tassello del nuovo Distretto del Cinema di Largo 8 Marzo, centro progettato dal Comune di Parma per far crescere la cultura delle arti audio visive e le professioni ad esse collegate.

L’attività didattica si svolgerà nei nuovi locali recentemente ristrutturati di Largo 8 marzo, per i quali il Comune di Parma ha effettuato un investimento complessivo di circa 420mila euro per i lavori e di oltre 160mila euro per le attrezzature audio-video di ultima generazione, che consentiranno la realizzazione di tutte le fasi previste dalla ripresa al montaggio e alla produzione, e che saranno utilizzate sia dall’Università per i corsi di alta formazione sia per gli spazi di coworking.

“Si tratta di un ulteriore, significativo passaggio – ha esordito il sindaco Pizzarotti durante la presentazione alla stampa – del percorso sinergico tra Comune e Università, che in questo caso ha coinvolto anche la Regione, la Cineteca di Bologna e Solares. Un tassello in più in favore dell'attrattività culturale e turistica della nostra città, che vede il recupero strutturale del complesso vicino al cinema Edison e un importante investimento per la produzione cinematografica a Parma, che avrà una ricaduta positiva sulla città tutta”.

“L'obiettivo di questo progetto – ha spiegato il Rettore Borghi – è significativo e condiviso da tutte le realtà che lo hanno portato avanti e sostenuto: creare figure professionalmente idonee a trecentosessanta gradi nel mondo del cinema, attraverso un corso di alta formazione che rappresenta una importante novità anche a livello nazionale”.

“E' la capacità di produrre cultura – ha sottolineato l'assessore regionale Bianchi – che valorizza anche l'eredità culturale del nostro passato e che dà ad essa una continuità nel presente e nel futuro. E' in quest'ottica che abbiamo creduto in questo progetto: investire nella formazione delle persone, in particolare nei giovani, perché possano acquisire le competenze necessarie a produrre cultura significa investire nelle scuole e nei progetti formativi”.

“Alle attività di conservazione, restauro e divulgazione delle opere del passato – ha specificato il direttore della Cineteca di Bologna Farinelli – si aggiunge ora la formazione e la produzione. Parma è una città di tradizione, ma anche di presente e intensa attività cinematografica e questo corso si inserisce quindi in un tessuto vivace, promuovendo inoltre il documentario, un genere nel quale ad oggi l'Italia primeggia per maestri e qualità dei risultati”.

Nell'approfondire le modalità di svolgimento del corso il docente Michele Guerra ha sottolineato: “lo scopo delle lezioni sarà seguire il farsi di un film in tutte le sue fasi, affiancando al percorso artistico anche quello riguardante la produzione. Si tratta dunque di una scommessa formativa molto forte”.

“L'investimento in questo progetto – ha concluso l'assessore alla Cultura del Comune Ferraris - da parte dell'Amministrazione Comunale è stato importante, convinto e condiviso trasversalmente dagli assessorati alla Cultura, ai Lavori pubblici e alle Politiche giovanili. Abbiamo cercato di creare una opportunità significativa per il nostro territorio legato all'esperienza cinematografica, che avesse un affiancamento regionale e una collaborazione con l'Università. Crediamo in un futuro per il cinema di Parma, che dipende anche dalle opportunità formative di produzione, come questo corso, che saremo in grado di offrire ai giovani”.

Il corso in “Cinema documentario e sperimentale” vede nello specifico la collaborazione del Centro per le Attività e le Professioni delle Arti e dello Spettacolo (CAPAS) dell’Università di Parma, e fa parte dell’ampio ventaglio di proposte formative della Cineteca di Bologna realizzate grazie al sostegno della Regione Emilia-Romagna e del Fondo sociale Europeo.

La Cineteca di Bologna inaugura così il suo secondo anno in qualità di ente formativo riconosciuto dalla Regione Emilia-Romagna, offrendo una serie diversificata di approfondimenti per sviluppare la propria competenza professionale: i corsi si occuperanno dei versanti archivistici, della valorizzazione del patrimonio, della gestione delle sale cinematografiche, fino al restauro delle opere filmiche.

Il corso in “Cinema documentario e sperimentale” è pensato per un numero massimo di 16 studenti, che saranno selezionati attraverso la valutazione dei curricula e di un successivo colloquio orale: grazie al finanziamento regionale, i partecipanti potranno frequentare il corso gratuitamente.

È indirizzato a persone residenti o domiciliate in Emilia-Romagna in possesso di diploma di scuola secondaria o di laurea triennale in qualsiasi ambito, con competenze in storia della tecnica del cinema e dell’audiovisivo.

Si privilegerà la formazione tecnico-professionale degli studenti, senza trascurare le competenze produttive e distributive e la consapevolezza storico-teorica necessaria a garantire una piena autonomia d’azione.

Sono previste 730 ore di didattica (di cui 300 di lezioni frontali e 430 di project work), articolate in 9 moduli:

Storia e teoria del cinema documentario

Estetiche contemporanee: found footage, cinema di poesia e film sperimentale

Regia documentaria

La fotografia nelle riprese audiovisive

Tecniche di ripresa e montaggio del suono

Tecniche di montaggio e postproduzione

Scrittura per il cinema documentario

Produzione e distribuzione

Legislazione, fondi di sostegno regionali e comunitari, le Film Commission

Dopo una prima parte di didattica in aula e sul campo, gli studenti, divisi in gruppi, nella seconda parte del corso avranno modo di sviluppare un project work legato a un film, seguendone la realizzazione: dalle fasi di sopralluogo e scrittura fino alle riprese e alla postproduzione.

Tra i docenti figurano alcuni dei professionisti più riconosciuti nel campo del cinema documentario e sperimentale: tra gli altri, Alessandro Rossetto, Ilaria Fraioli, Giovanni Piperno, Gianluca Costamagna, Marco Bertozzi.

Per partecipare alla selezione è necessario presentare la domanda d’iscrizione pubblicata sul sito della Cineteca di Bologna (www.cinetecadibologna.it/formazione) e sulla pagina web del Centro per le Attività e le Professioni delle Arti e dello Spettacolo (CAPAS) dell’Università di Parma (http://www.capas.unipr.it).

La scadenza per la presentazione delle domande è fissata al 28 febbraio 2017.

I candidati saranno chiamati a sostenere un colloquio, e al termine dei colloqui sarà redatta una graduatoria di accesso al corso fino al limite dei posti disponibili.