URBANISTICA / 13.02.17

“Il futuro della memoria: sei luoghi per la città”

Al via, mercoledì 15 febbraio, la mostra e la rassegna di incontri dedicati ai progetti di rigenerazione urbana a Parma.

2017 02 13 Alinovi Giorgi cs Il futuro della memoria w

Il futuro della memoria: sei luoghi per la città” è la rassegna, con mostra, dei sei progetti illustrati, incentrata sui temi della rigenerazione urbana, promossa dall'assessorato all'Urbanistica e Lavori Pubblici, guidato da Michele Alinovi,che prenderà avvio il prossimo 15 febbraio, negli spazi suggestivi dell'antico oratorio di San Tiburzio, in borgo Palmia, 6.

Nei vari incontri si discuterà delle nuove opportunità che verranno offerte ai cittadini, legate ai sei progetti ed alle funzioni che verranno sviluppate all'interno di questi luoghi. Ne hanno parlato, nel corso di una conferenza stampa, l'assessore all'urbanistica e lavori pubblici, Michele Alinovi ed il direttore generale del Comune di Parma, Marco Giorgi.

“La rassegna “Il futuro della memoria: sei luoghi per la città” si apre ufficialmente mercoledì 15 febbraio, alle 17.30, negli spazi dell'oratorio di San Tiburzio – ha precisato l'assessore Michele Alinovi – in quell'occasione ci sarà l'inaugurazione della mostra, composta da 80 pennelli, e prenderà avvio la rassegna incentrata sul tema della rigenerazione urbana grazie alla quale tutta la cittadinanza avrà l'opportunità di prendere visione dei progetti che interessano sei luoghi fondamentali per la città e per il suo asset turistico. Sarà l'occasione per parlare di contenuti e non di contenitori”.

Soddisfazione è stata espressa dal direttore generale del Comune, Marco Giorgi, “l'intenzione è quella di coinvolgere i cittadini in un processo partecipativo partendo da un luogo, San Tiburzio, per anni chiuso al pubblico, che riapre alla città.

Si tratta di un esempio concreto di avvio di un percorso di rigenerazione urbana che nasce dall'apertura di uno spazio quasi dimenticato, un luogo che oggi rivive con questo evento e che potrà essere usato in futuro per altre iniziative sia di tipo pubblico che privato”. Il direttore generale ha anche ringraziato Asp Ad Personam per aver messo a disposizione l'immobile di sua proprietà.

La mostra, composta da 80 pannelli, sarà aperta dal lunedì al venerdì dalle 16.30 alle 19.30sabato e domenica dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19.30, nel periodo compreso tra il 15 febbraio ed il 1 marzo.

L'iniziativa, aperta a tutta la cittadinanza, rientra nel percorso del “Forum permanente per lo sviluppo di politiche territoriali integrate”, momento che ha come obiettivo quello di fornire aggiornamenti in divenire sui temi riguardanti lo sviluppo e la trasformazione della città, con particolare riguardo, in un rapporto di apertura e di dialogo con la cittadinanza.

L'apertura, in via straordinaria, dell'ex oratorio di San Tiburzio, sarà l'occasione anche per i parmigiani di visitare questo piccolo gioiello. La mostra si concluderà con l'ultimo incontro della rassegna, mercoledì 1 marzo.

Si tratta di nove incontri in cui si parlerà dei progetti strategici promossi dall'Amministrazione, in collaborazione con diversi assessorati del Comune, e con il coinvolgimento dell'Ordine degli Ingegneri, dell'Ordine degli Architetti e del Collegio dei Geometri e la presenza di diversi portatori di interesse presenti sul territorio.

Durante gli incontri verranno illustrati i progetti di riqualificazione e rifunzionalizzazione di questi luoghi, aprendo, poi, ad una tavola rotonda, a conclusione di ogni incontro, sui contenuti che verranno sviluppati in relazione ai diversi progetti.

La rassegna vuole essere un'opportunità per tutti gli interessati per conoscere le potenzialità di spazi e strutture che verranno di volta in volta esaminate nelle varie tappe in cui si articola l'iniziativa.

L'obiettivo dell'Amministrazione è quello di favorire la massima partecipazione della cittadinanza, che è invitata ai vari incontri.

Si parlerà dei “Chiostri del Correggio”; del WoPa, esempio concreto di rigenerazione urbana che ha fatto scuola a livello nazionale. A cui si aggiungono i temi legati al recupero del Palazzo Municipale e della torre del complesso di San Paolo, del Centro Congressi al parco della musica, del sottopasso del Ponte Romano nell'anno in cui si festeggiano i 2.200 di fondazione della Città di Parma da parte dei romani. Saranno approfonditi anche i temi legati al recupero del complesso monumentale dell'Ospedale Vecchio e della Cittadella dei Ragazzi nel parco urbano della Cittadella.

Il primo incontro si svolgerà mercoledì 15 febbraio, dalle 17.30 alle 19.30, sarà il momento di presentazione della rassegna a cui prenderanno parte il sindaco, Federico Pizzarotti, l'assessore all'urbanistica Michele Alinovi ed il direttore generale del Comune, Marco Giorgi.

Ecco il calendario degli appuntamenti che si svolgeranno tutti dalle 17.30 alle 19.30.

Venerdì 17 febbraio si parlerà di: “I chiostri del Correggio: recupero dell'ex monastero di San Paolo”.

Sabato 18 febbraio si svolgerà il terzo appuntamento in cui si tratterà del “Workout Pasubio: recupero dei padiglioni dell’ex Manzini”.

Lunedì 20 febbraio sarà la volta del quarto incontro per parlare di: “Il restauro dei simboli civici e dei complessi storico monumentali della città di Parma: il Palazzo Municipale e la torre di San Paolo”.

Il quinto appuntamento è previsto mercoledì 22 febbraio ed avrà al centro il tema: “Il parco della musica: riorganizzazione dell'ex Centro Congressi, nel parco ex Eridania”. Il sesto incontro si svolgerà giovedì 23 febbraio e tratteràdi: “AEMILIA 187 A.C.: recupero del sottopasso del Ponte Romano”.

Sabato 25 febbraio sarà la volta del settimo appuntamento che riguarderà “La cittadella dei ragazzi: recupero dell’ex ostello nel parco della Cittadella”.

Lunedì 27 febbraio si terrà l’ottavo incontro che avrà al centro il tema: “Il restauro dei simboli civici e dei complessi storico monumentali della città di Parma: l’Ospedale Vecchio e l'ex monastero di San Paolo”.

L’ultimo incontro si svolgerà mercoledì 1 marzo per parlare di: “Il complesso dell'Ospedale vecchio: recupero del complesso monumentale”.