SPORT / 04.04.17

Lo sport di Parma si è vestito di blu per celebrare la giornata mondiale dell'autismo

Lo sport a Parma, lo scorso 2 aprile, aveva il colore blu della giornata mondiale dell'autismo.

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Le Zebre Rugby, il Parma Calcio 1913 (sia la squadra titolare, la formazione Beretti, quella femminile e quella Giovanissimi Professionisti), gli atleti del CUS Parma Triathlon e di Seconds Out, il Rugby Parma Serie B allenata da Silau Laega e l'Under 12 allenata da Garavaldi Giancarlo sono scesi in campo indossando maglie blu, realizzate e donate da Errea.

Il capitano Lucarelli ad inizio di partita ha letto un messaggio rivolto ai tifosi che ha ricordato come il due aprile, nel mondo ricordi una malattia ancora senza cura.

In Italia tra le 300mila e le 500mila persone ne sono affette: non solo bambini, anche soggetti adulti, per i quali le situazioni di solitudine e carenze assistenziali sono particolarmente gravi.

Più del 90% delle persone con autismo non lavora, vive con i genitori e con una mancanza quasi totale di relazioni esterne.

Si tratta di una malattia, per certi versi, non ancora decifrata che per un giorno è stata combattuta contrastando il pregiudizio con numerose iniziative organizzate dall’Assessorato allo Sport, Politiche Giovanili, dall’Assessorato ai Servizi Sociali, Settore Operativo genitorialità del Comune di Parma, dal Centro per la Diagnosi, la Cura e lo Studio dei Disturbi della Comunicazione e della Socializzazione insieme alle società sportive.

La presenza del mondo dello sport che ha voluto promuovere un circuito di sensibilizzazione locale è molto importante. Lo sport racchiude in sé, infatti, aspetti neuro e psicomotori, educativi e ludici fondamentali, favorisce l’autonomia, lo scambio interpersonale, il contatto con l’ambiente esterno e il rispetto delle regole. Lo sport è, quindi, occasione di socializzazione e di acquisizione di autonomie.

L’attività sportiva consente di scaricare energie, la presenza di una figura di riferimento, un ambiente sufficientemente strutturato può essere molto utile per la persona con ASD. Anche il cuore di Parma si è vestito di blu. Aderendo alla campagna di “Light in up blue” per la quale molti monumenti italiani hanno cambiato colore, il Palazzo del Municipio in serata è stato colorato in maniera suggestiva.

“In questi anni di mandato – hanno condiviso il sindaco Federico Pizzarotti, l'Assessore allo Sport Giovanni Marani e l'Assessore al Welfare Laura Rossi – abbiamo avuto modo di entrare in contatto con le associazioni, le famiglie e tante persone che vivono questa realtà della quale è fondamentale prendere coscienza e consapevolezza per sviluppare una giusta capacità di inclusione e comprensione, che può passare anche da iniziative semplici come quella di una domenica di sport vissuta insieme”.

Diversi infatti i ragazzi ospitati nelle tribune delle partite disputate. “Ne abbiamo già diversi, ma vorremmo proseguire nell'inserimento di ragazzi nei nostri corsi.

A seconda del livello della patologia si può arrivare ad un'integrazione che porta il ragazzo a correre, andare in bici, nuotare insieme agli altri. Nelle discipline sportive con l'aiuto di educatori, è più semplice per i ragazzi sentirsi parte di un gruppo perché è il movimento fisico il campo di relazione. E' un ambiente diverso dalla scuola e dal gioco.

Ci sono regole comuni non verbali. Inoltre anche per le famiglie, il momento gara, è un momento socializzante molto importante.” Ha detto Carlo Chitti Responsabile Cus Triathlon Parma.