FAMIGLIA E PERSONA / 20.04.17

La città delle donne

Al via il progetto “La città delle donne”, un vero e proprio racconto, attraverso itinerari urbani femminili, della storia femminile del Novecento a Parma.

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Numerosi sono stati coloro che si sono dati appuntamento nel cuore della città, in Piazza Garibaldi, per la presentazione del progetto.

“Siamo davvero onorati e felici di aver realizzato, con la collaborazione del Centro Studi movimenti, questa iniziativa – ha detto Nicoletta Paci vicesindaco con delega all’Associazionismo e alle Pari Opportunità - il ruolo delle Istituzioni è proprio quello di sostenere progetti come quello che oggi presentiamo: “La città delle donne”. Oggi restituiamo alla città, attraverso un vero e proprio cammino interattivo, la voce delle donne parmigiane del ‘900 che hanno conquistato spazi, che hanno preso parola, che hanno vissuto senza lasciare traccia. Le dieci postazioni raccontano le loro storie e ne fanno cosi patrimonio di tutti, un tesoro che rimarrà a disposizione di tutta la cittadinanza.”

“Il nostro impegno è testimoniare, riempire il vuoto documentario sulla storia delle donne parmigiane del ‘900 – ha detto Margherita Becchetti del Centro Studi Movimenti – attraverso le installazioni e la tecnologia siamo riuscite a portare in strada, in mezzo alle case e ai passanti le loro voci, i loro vissuti rivendicando cosi spazi e dignità alla loro storia e alla loro lotta, proponendo modelli femminili tutt’altro che subalterni.”

Il progetto:

Il progetto prevede la dislocazione in 10 luoghi della città, significativi per la ricostruzione della storia femminile a Parma, di altrettanti pannelli – totem, vere e proprie postazioni permanenti che permetteranno, tramite l'attivazione di una applicazione per smartphone o tablet, al cittadino o al turista o allo studente di conoscere, approfondire argomenti e visitare in modo autonomo gli itinerari proposti.

Chiunque sia interessato potrà cosi avere a disposizione informazioni immediate, immagini, video, testimonianze, materiale documentario.

La scelta di una web-app consente un costante incremento e aggiornamento dei contenuti, grazie al sistema di geo localizzazione, ogni utente scaricherà l'app sul proprio mobile e potrà visitare i luoghi proposti seguendo il percorso a suo piacimento.

Dieci paline diffuse in città consentiranno, tramite QRcode, di accedere a una webApp da cui sarà possibile scaricare immagini, video, testimonianze e approfondimenti sulla storia delle bustaie di fine ’800, delle prime donne elette in consiglio comunale nel 1946, delle sovversive durante il regime fascista o delle femministe degli anni ’70, delle partigiane o delle donne che negli anni ’80 fondarono il Centro antiviolenza.

Diffondendo la storia del Novecento al femminile per lo più ignota, il progetto permetterà di valorizzare in modo interattivo lo spazio urbano, e in particolare, alcuni luoghi sconosciuti alla città, coordinandosi con quel più ampio e generale progetto di riflessione e lavoro culturale sui nessi tra storia , memoria e luoghi che molti centri di ricerca portano avanti ormai da diversi anni.