Le politiche abitative del Comune di Parma
Un incontro per illustrare i cinque anni di attività
Venerdì 21 aprile 2017, alle 17, al WorkOut Pasubio, un incontro per illustrare i dati e per dare conto del cambio di passo, attuato a partire dal 2012, e fondato su alcuni assi portanti: la messa a regime del sistema complessivo degli alloggi, il patto con gli utenti, l’appropriatezza della tipologia di alloggi diversificata a seconda dei differenti bisogni. A parlarne l’Assessore alle Politiche Abitative del Comune di Parma, Laura Rossi, e il Presidente di Acer Parma, Bruno Mambriani.
Si è svolto nel pomeriggio di oggi, al WoPa, l'incontro per fare il punto sulla situazione e per approfondire le politiche attuate dal Comune di Parma nel settore abitativo negli ultimi cinque anni. Ne hanno parlato l'assessore al welfare, Laura Rossi; il presidente di Acer Bruno Mambriani; la vice Francesca Cravero, il direttore Italo Tomaselli ed il responsabile delle politiche abitative del Comune Luigi Folli.
“Sono più di 4.300 gli alloggi a disposizione a Parma tra Edilizia residenziale pubblica, Edilizia residenziale sociale ed Emergenza abitativa – ha spiegato l'assessore Laura Rossi – lo sforzo più grande di questi anni è stato quello di portare a sistema tutti questi alloggi sotto un unico gestore: Acer. Nei 5 anni di mandato sono stati investiti più di 20 milioni di euro per riqualificare, ripristinare e completare la dotazione di immobili destinati a questo fine”.
“Mi sento in dovere di ringraziare l'assessore Rossi – ha precisato il presidente Acer Bruno Mambriani – e l'Amministrazione comunale per aver riportato a centralità, nella filiera “dell'abitare”, il ruolo di Acer invertendo quanto accaduto con le Amministrazioni precedenti. I buoni rapporti di collaborazione hanno consentito, come spesso accade, buoni risultati come ad esempio è successo con 122 alloggi di Casa Adesso dove uno straordinario indebitamento e non solo è stato trasformato in un ordinario problema di gestione di alloggi Ers”
L’incontro si è tenuto venerdì 21 aprile 2017, alle 17, al WorkOut Pasubio: sono stati l’Assessore alle Politiche Abitative del Comune di Parma, Laura Rossi, e il Presidente di Acer Parma, Bruno Mambriani, a illustrare i dati e a dare conto del cambio di passo, attuato a partire dal 2012, e fondato su alcuni assi portanti: la messa a regime del sistema complessivo degli alloggi, il patto con gli utenti, l’appropriatezza della tipologia di alloggi diversificata a seconda dei differenti bisogni.
Le politiche abitative adottate dal Comune di Parma, in collaborazione con Acer, hanno messo fine alla logica del reperimento continuo di alloggi e alla modalità, attuata in condizioni di continua emergenza, che costringe ad assegnare il primo alloggio disponibile. La crescita delle nuove fasce di povertà, l’invecchiamento della popolazione, la precarietà lavorativa con la conseguente difficoltà di accedere al libero mercato delle locazioni private e l’aumento del fenomeno migratorio sono solo alcuni degli aspetti che condizionano il tema dell’abitare nel suo complesso.
Il piano di razionalizzazione messo in atto dal Comune ha permesso di completare alcuni cantieri rimasti incompiuti e di ricondurre la gestione complessiva (fino al 2012 frazionata fra Acer, Comune, ParmaAbitare, Casadesso, Parma80, Cassa Edile, ecc.) all’unico soggetto ACER che ora gestisce per il Comune ERP,ERS, Emergenza Abitativa e Agenzia per la Locazione.
L’ERP (Edilizia Residenziale Pubblica), l’ERS (Edilizia Residenziale Sociale) e l’Emergenza Abitativa: le politiche vanno nella doppia direzione di GESTIRE l’emergenza abitativa attraverso l’aumento di alloggi ERP e di alloggi sociali a totale carico del Comune e di PREVENIRE l’emergenza attraverso l’aumento degli alloggi ERS, il bando morosità incolpevole e il sostegno economico nel pagamento degli affitti (canoni concordati, agenzia per la locazione, PSH, ecc.).
Molti gli obiettivi raggiunti che hanno ridisegnato il sistema delle politiche abitative messe in campo dal Comune di Parma: aumentato e riqualificato il patrimonio ERP (€ 20.514.288 tra investimenti e manutenzioni straordinarie e ordinarie), deliberato il nuovo Regolamento per l’assegnazione con aggiornamento criteri e semplificazioni procedurali, aumentato il patrimonio ERS portando a sistema 265 alloggi afferenti a diversi gestori, deliberato il Regolamento ERS che stabilisce i criteri di accesso con una logica di prevenzione rispetto agli sfratti (accedono i nuclei con almeno un reddito ma limitate risorse, non sufficienti ad accedere al libero mercato), aumentato il patrimonio disponibile per l’Emergenza abitativa (da 32 alloggi nel 2012 agli attuali 135), attivata l’Agenzia per la Locazione, al fine di promuovere la stipula di contratti di locazione a canone concordato, con forme varie di garanzia.
Punto di partenza imprescindibile è la costruzione di un patto con gli utenti che prevede l’impegno progettuale con il servizio, il rispetto delle abitazioni e l’impegno nei piccoli lavori di manutenzione e la serietà nei pagamenti pattuiti.
I dati
Il Patrimonio di Edilizia Residenziale Pubblica - ERP
A seguito del completamento dei cantieri sono + 46 gli alloggi disponibili in assegnazione. I nuclei assegnatari sono prevalentemente italiani, rispecchiando la distribuzione percentuale della popolazione del Comune: 84,5% italiani, 0,9% comunitari, 14,6% extracomunitari. Le statistiche del nuovo bando vedono aumentare le richieste da parte di nuclei molto numerosi e ridursi quelle di monolocali, invertendo la tendenza storica. Il disagio economico, insieme al disagio abitativo risulta essere la condizione più importante per la richiesta di alloggi ERP. Le decadenze avviate nei cinque anni sono 157, di cui 55 concluse con recupero dell’alloggio e 48 ancora in corso. 107 le decadenze per abbandono dell’alloggio ERP, 50 per altre motivazioni come danni all’alloggio, superamento limiti di reddito, ospitalità di persone estranee.
Inoltre Acer effettua ripristini annuali degli alloggi e, dal 2012 al 2016, sono stati resi disponibili, dopo il ripristino, 631 alloggi ERP. Le assegnazioni sono state 567.
Il Patrimonio di Edilizia Sociale per l’Emergenza Abitativa
Il progetto “una casa per ricominciare”, che nel 2012 contava 32 alloggi, oggi vede in disponibilità 114 alloggi (ex Casadesso e Corcagnano) a cui si aggiungono i monolocali del residence Nomas e la struttura di Gaione.
Il Patrimonio di Edilizia Residenziale Sociale - ERS
Si è costituito un patrimonio di 265 alloggi (gli 88 di ASP sono in fase di perfezionamento) attraverso un complesso lavoro che ha ricondotto la gestione, prima in capo a soggetti diversi (Comune, Acer, Parma 80, Parmabitare, Casadesso, Cassa Edile, ASP), tutta ad ACER. Gli alloggi assegnati sono stati 224 tramite il bando aperto e con i criteri definiti nel Regolamento ERS.
Sono attive, inoltre, misure di sostegno a favore degli inquilini morosi incolpevoli, in possesso dei requisiti per poter accedere ai contributi stanziati dalla Regione, come il bando della morosità incolpevole. Per il biennio 2016-2017 il fondo è di 280.000,00 euro. Nell’anno 2016 e nel primo trimestre del 2017 sono pervenute 70 domande di contributo e, a seguito dell’istruttoria effettuata, ai 27 nuclei familiari beneficiari di contributo non è stato eseguito lo sfratto. Il contributo erogato ad oggi è di € 85.570, mentre il contributo medio erogato per nucleo familiare è di circa € 3.200.