Duccio Demetrio a Palazzo del Governatore
L'incontro con il filosofo Duccio Demetrio, nell'ambito di “Riflessioni. Incontri sull'attualità”, all'Auditorium di Palazzo del Governatore.
Dopo il grande successo di pubblico e di critica ottenuto con il primo appuntamento della rassegna “Riflessioni”, che ha visto protagonista lo scrittore Tahar Ben Jelloun con il suo ultimo libro “Il terrorismo spiegato ai nostri figli”, l’Assessorato alla Cultura – Servizio Biblioteche del Comune di Parma ha promosso, a Palazzo del Governatore, l’incontro con il filosofo Duccio Demetrio.
L’autore ha presentato al pubblico il suo ultimo libro “Ingratitudine. La memoria breve della riconoscenza” (Raffaello Cortina Editore, novembre 2016).
L’ingratitudine e la riconoscenza sono tratti salienti degli intricati rapporti umani: se la prima è prova di arroganza e disprezzo, l’altra lo è di amicizia indissolubile. Se l’ingratitudine evoca i motivi del tradimento, la riconoscenza sancisce la benevolenza verso chi ci ha aiutato, spesso senza chiedere nulla in cambio.
Oggi il dissolversi delle buone maniere evidenzia il logoramento delle più elementari consuetudini relazionali. Si è ingrati senza più accorgersene, si è riconoscenti quanto basta per ottenere favori, all’insegna dei più impliciti rapporti di scambio.
Il libro, rivisitando in profondità i due sentimenti e le loro moralità contrapposte, penetra in essi per riproporli alla nostra riflessione, senza tacere al lettore le pieghe oscure di due esperienze emotive tra le più eluse e trascurate della vita di ciascuno.
Dieci ritratti di fanciulli sono lo spunto per una riflessione su dieci diversi modi di declinare quei sentimenti di gratitudine-ingratitudine che fin dall'infanzia accompagnano l'esistenza umana. Spunti letterari, personaggi mitologici, poesia e filosofia, psicologia e politica sono la trama di un racconto che ci spinge a riflettere su noi stessi e sulla relazione con l'altro e, nello stesso tempo, apre squarci su temi etici e sociali.
Ha conversato con l'autore Aluisi Tosolini, già docente di Filosofia e Pedagogia e ora Dirigente Scolastico del Liceo Attilio Bertolucci di Parma.
L’incontro a ingresso libero fino è stato realizzato in collaborazione con Libri e Formiche, con il patrocinio dell’IBC – Istituto per i beni artistici culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna.
Duccio Demetrio, nato a Milano nel 1945, è un accademico e scrittore italiano, già professore ordinario di Filosofia dell'educazione e di Teorie e pratiche della narrazione è ora direttore scientifico della Libera università dell' Autobiografia di Anghiari di Arezzo, da lui fondata nel 1998 con Saverio Tutino e di "Accademia del silenzio".
Si occupa di pedagogia sociale, educazione permanente, educazione interculturale ed epistemologia della conoscenza in età adulta.
Dirige la rivista Adultità (Guerini Edizioni). È autore di numerosi testi tra cui, per la Raffaello Cortina Editore, Raccontarsi (1996), Filosofia del camminare (2005), La vita schiva (2007) e Perché amiamo scrivere (2011).