Settimana dell'integrazione
All'interno della "Settimana dell'integrazione" in programma dal 22 al 29 settembre, incontro in municipio con alcuni rifugiati.
All’interno della “Settimana dell’integrazione” in programma dal 22 al 29 settembre, organizzata da CGIL Parma, Coordinamento Migranti CGIL Parma, Coordinamento Donne CGIL Parma, con la collaborazione di Associazione Donne di quà e di là e Gruppo Umana Solidarietà (GUS) che vede il patrocinio del Comune di Parma, oggi il sindaco Federico Pizzarotti, l’assessore al welfare Laura Rossi e il prefetto Giuseppe Forlani hanno ricevuto, in sala del consiglio, un gruppo di rifugiati che hanno da poco terminato il corso di lingua italiana organizzato dalla CGIL.
“Conoscervi e accogliervi è il simbolo che vogliamo fare un percorso insieme – ha salutato il sindaco. Le Istituzioni mettono in campo quanto possibile; avete fatto un percorso di formazione e questo è stato un vostro impegno importante.”
“Imparare la lingua italiana è il primo passo per una reciproca condivisione dei principi che vi legano ad un nuovo paese – ha detto il prefetto -, il nostro compito è creare ponti partendo dal rispetto della legge.”
Massimo Bussandri, segretario generale Cgil Parma, ha ringraziato per l’accoglienza e per aver colto il senso dell’iniziativa che vuole proprio far conoscere il vero significato dell’integrazione.
Nel pomeriggio i ragazzi hanno visitato i luoghi significativi della storia di Parma accompagnati anche da Aldo Montermini di ANPI.
L’assessore Laura Rossi ha sottolineato quanto i processi di integrazione richiedano tempo e reciprocità di intenti e quanto sia necessario che, anche da parte dei rifugiati, ci sia una forte motivazione e impegno.
Tra i più emozionati l’insegnante che ha tenuto i corsi di lingua Elena Modeo: “In questi mesi di lavoro ho ricevuto tanto da questi ragazzi che cercano non solo un’istruzione che possa permettere loro di iniziare ad integrarsi, ma anche affetto e comprensione. Hanno alle spalle storie di migrazione dolorose e traumatiche.” Ad accompagnarli anche il consigliere aggiunto Marion Gajda che, con la Consulta dei Popoli, ha collaborato all’iniziativa.