SICUREZZA / 13.12.17

Tutela alimentare - IV trimestre 2017

Report del nucleo di Vigilanza Commerciale della Polizia Municipale e del SIAN.

pmfront

Sono numerose e impegnative le attività svolte negli ultimi mesi dalla Polizia Municipale in materia di tutela della libertà d'impresa e tutela del consumatore.  Continui controlli, in quelle che si sono rivelate zone sensibili della città, sono stati effettuati a tutela dei fruitori e dei residenti, dalla Polizia Municipale congiuntamente al Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione del Servizio Sanitario Regionale Emilia Romagna. Diverse sono state le  misure di sospensione immediata dell’attività fino al ripristino delle idonee condizioni igienico sanitare. I controlli sono scattati, spesso, dopo segnalazione dei cittadini.

 Il lavoro svolto nell’ultimo trimestre dal nucleo di Vigilanza Commerciale e Annonaria della Polizia Municipale e del Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione è stato presentato in Municipio dall'Assessore alla Sicurezza del Comune di Parma Cristiano Casa, dal commissario della Polizia Municipale Marco Longagnani insieme all'ispettore Mirella Rosin, da Vincenzo Fusco, del settore attività economiche del Comune di Parma e da Francesco Zilioli Direttore Servizio SIAN, Giovanni Rossi, Coordinatore Tecnici della Prevenzione Aziendale SIAN (Dipartimento Sanità Pubblica Igiene Alimenti e Nutrizione ) e RQS.

Il report ha riguardato un’attività che ha come obiettivo la tutela dei consumatori, ma anche di quei commercianti che operano nella legalità, ed evidenzia le particolari criticità riscontrate nei negozi etnici e nei circoli privati, dove, grazie alla collaborazione con altre istituzioni e forze dell'ordine, e si è lavorato intensamente per contrastare le attività di vendita abusiva e di merce contraffatta.

  “Quello che è stato svolto è un importante lavoro di squadra, un’equipe composta dalle competenze di amministrazioni diverse, che dimostra come nell’ambito di disposizioni di legge chiare e con la volontà di intervenire, i risultati non manchino” ha riassunto l’Assessore Casa cui hanno fatto seguito il commissario Longagnani e l’ispettore Rosin.

 “Abbiamo effettuato sugli esercizi di vicinato 9 sospensioni temporanee di attività, due sospensioni definitive ed emesso sanzioni, di concerto con le autorità sanitarie, per un ammontare che si aggira intorno ai 50.000 euro con un sequestro di merce di circa 380 kg . I controlli sono scattati su segnalazione e hanno riguardato particolarmente la zona nord est della città, dove si è proceduto anche all’identificazione di persone all’interno e nei pressi dell’attività commerciale. Un totale di 100 persone sono state identificate e i dati rilevati sono stati confrontati con gli uffici competenti dell’ispettorato del lavoro. Il lavoro svolto è, indirettamente anche un esercizio di presidio del territorio”.

Sospensioni di attività temporanee, obbligo di ripristino di condizioni igienico-sanitarie, controlli sulla regolarità del personale dipendente, multe per sforamento orari di apertura od emissioni sonore o gravi condizioni dei locali o degli imballaggi alimentari che hanno, nei casi più gravi, comportato la sospensione definitiva dell’esercizio sono state inflitte dal nucleo Polizia annonaria amministrativa di via Del Taglio in particolare in centro storico, Oltretorrente e quartiere San Leonardo.

Il direttore Francesco Zilioli ha voluto precisare che “si tratta di un’attività mirata che non rispecchia la celebre offerta nel campo della ristorazione della città di Parma che, nel suo complesso, rimane un’eccellenza del nostro territorio. Intervenire nelle situazioni descritte non serve solo a tutelare la salute dei consumatori, ma funziona anche da deterrente per chi crede di poter esercitare il commercio alimentare senza rispettare le norme prescritte.”

I 10 agenti e l'ufficiale responsabile che compongono il reparto si occupano nello specifico di commercio in sede fissa, commercio su area pubblica, pubblici esercizi e circoli privati, eventi ricreativi, altre attività produttive/imprenditoriali e tutela del consumatore e monitorano le attività anche grazie alle segnalazioni di residenti, commercianti e dei rappresentanti del Consiglio Cittadini Volontari (CCV).