Pizzarotti al ministro e candidato Orlando
“Chiarezza sul carcere di Parma”. Il sindaco lo invita a una visita congiunta in carcere.
Pizzarotti al ministro e candidato Orlando: “Chiarezza sul carcere di Parma”
Il sindaco lo invita a una visita congiunta in carcere: priorità alla riforma della governance, lavorare sul sovraffollamento e sulla carenza di organico
Nessuna emergenza, è stato il commento a caldo del ministro, e candidato alle Politiche 2018, Andrea Orlando in occasione di un incontro pubblico avvenuto a Parma nei giorni scorsi. Le sue parole hanno richiamato l’attenzione del sindaco Pizzarotti, perché in contrasto con le richieste effettuate dal sindaco al ministro stesso, durante un incontro avvenuto lo scorso gennaio presso il ministero. Le dichiarazioni di Orlando, infine, contrastano anche con le preoccupazioni e segnalazioni giunte dal Garante comunale, dai sindacati di Polizia penitenziaria e dagli operatori del carcere.
Nello specifico, il tavolo organizzato a Roma aveva l’obiettivo di approfondire la difficile situazione dell’Istituto penitenziario di Parma. Le tematiche affrontate hanno riguardato il sovraffollamento della struttura carceraria e lacarenza di organico della Polizia Penitenziaria. Una situazione, quest’ultima, che diventerà più difficile a breve, vista l'imminente apertura del nuovo padiglione che ospiterà 200 detenuti per i quali non è ancora stato definita e comunicata la tipologia di circuito penitenziario.
Ma il tema centrale dell’incontro è stato la necessità di rivedere la governance del carcere e la sua riclassificazione: il complesso penitenziario cittadino infatti non trova giusto collocamento nel Decreto 22 settembre 2016, che lo classifica come governabile da dirigente nominato tramite interpello ordinario e non tramite incarico superiore.
Visti il numero di detenuti presenti e la loro tipologia (ne sono presenti 65 sottoposti al regime del cosiddetto "41 bis") sarebbe fondamentale che l'Istituto venisse "promosso" a "carcere con dirigenza a incarico superiore": un aggiornamento che porterebbe a un aumento di uomini della penitenziaria assegnati oltre che a un incremento del budget per la gestione finanziaria e al potenziamento e alla stabilizzazione del ruolo del direttore.
Il commento di Pizzarotti.
“Al ministro e candidato Orlando chiedo chiarezza – fa sapere Pizzarotti -. È per questo che lo esorto a prendere pubblicamente una posizione netta: l’istituto penitenziario di massima sicurezza di Parma è in una situazione di criticità oppure no? A noi pare di sì: sovraffollamento, mancanza di organico e necessità di rivedere la propria governance sono assolute priorità. Sottovalutare questi aspetti rischierebbe di rimandare a chissà quando una riforma necessaria per Parma e per il suo carcere. Questo non possiamo permettercelo in alcun modo. Chiedo quindi al ministro una posizione chiara, di riprendere il discorso affrontato insieme sulle problematiche del carcere e di non sottovalutare le richieste che arrivano dal territorio. Per questo lo invito a una visita congiunta presso il penitenziario, in modo che tocchi con mano le criticità. Disponibile sin da ora a un incontro”.