Pensare la vita, VIII edizione
Torna la rassegna di incontri filosofici per tutti. “La potenza dell’amore per un’educazione sentimentale” è il tema di questa edizione: dal 26 febbraio al 23 aprile al cinema Astra.
Al via lunedì 26 febbraio la VIII edizione del corso “Pensare la vita” dedicato, quest’anno, al tema dell’amore. Una rassegna di incontri filosofici aperti a tutti, divenuta, nel tempo, un appuntamento atteso della programmazione culturale cittadina.
L’iniziativa è promossa dall’assessorato alla Cultura del Comune di Parma e dall’associazione culturale “La Ginestra” con il patrocinio dell’Università di Parma - Dipartimento di Discipline umanistiche, sociali e delle imprese culturali, dell’Ufficio scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna e della Fondazione Monteparma che da sempre sostiene la rivista La società degli individui.
La rassegna, diretta dal professor Ferruccio Andolfi, si compone di otto lezioni che si terranno al cinema Astra ogni lunedì alle ore 18 a partire dal 26 febbraio al 23 aprile.
“La rassegna “Pensare la vita” - ha esordito l'assessore alla Cultura Michele Guerra – porta moltissimi parmigiani, ad ogni sua edizione, ad interessarsi di tematiche filosofiche spesso percepite come alte e faticosamente affrontabili. Quest'anno gli incontri saranno dedicati all'amore e all'idea di pensare la vita da questa prospettiva”.
A presentare nel dettaglio gli appuntamenti della rassegna è intervenuto Ferruccio Andolfi, ideatore del corso e presidente dell'associazione “La Ginestra", seguito da Alberto Siclari, già professore ordinario di Storia della Teologia nella facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Parma e relatore dell'appuntamento in programma il 12 marzo.
Le forme dell’amore sono tante e disparate. Nello stesso contesto culturale contemporaneo non tutti amano allo stesso modo. Molti adulti sono o sono diventati refrattari all’amore, che in loro si direbbe congelato. Per effetto di convivenze prolungate e di un generale clima poco propizio alle passioni, stressati dal lavoro e dalla ricerca di successo. Nelle fasce più giovani gli amori sono bruciati molto rapidamente, separazioni e divorzi facili, rotture traumatiche con gli ex coniugi.
Inoltre le concezioni e i vissuti amorosi mutano nel corso delle epoche storiche e nei diversi contesti culturali, divenuti più vicini al nostro per effetto delle migrazioni.
Queste considerazioni hanno portato sociologi e antropologi a concentrarsi soprattutto sull’elemento della differenza interrogandosi su quali cause sociali e storiche determinano le forme dell’amore. La figura e le deformazioni dei regimi amorosi vengono così riportate ai condizionamenti delle società tradizionali oppure della modernità e del capitalismo.
Eppure è possibile attenersi anche a un approccio diverso: se leggiamo ancora con interesse le riflessioni sull’amore dei filosofi di ogni epoca ed ammiriamo le rappresentazioni dell’amore date da poeti e romanzieri non è solo perché ci forniscono documenti di come l’amore era concepito nel periodo in cui queste opere sono state scritte, ma perché riteniamo che ci forniscano anche indicazioni su quali suoi elementi siano da conservare nell’attualità e sui modi di affrontare le sue patologie.
Le lezioni del corso prevedono una ricognizione sullo stato delle cose, riflessioni sulla natura erotica, se ve n’è una, e per il resto analisi di quelle opere filosofiche e letterarie che abbiano illustrato in modi tipici (o anche archetipici) i tratti dell’amore.
La scelta, tra le tante opzioni possibili, è stata fatta in modo da privilegiare opere rappresentative di qualche tratto importante del problema: ad esempio il rapporto tra amore e bellezza, tra sessualità e amore, tra sessualità e generatività, l’unitarietà o meno delle forme amorose, l’individualità dell’oggetto d’amore, la possibilità di coniugare un amore caldo per un oggetto esclusivo e un’universale benevolenza verso gli uomini, amore e lavoro, amore e altruismo ecc. Con il proposito di segnalare in ciascuna figura storica dell’amore sia gli aspetti per cui rappresenta un modello rappresentativo di un’epoca sia quelli a cui è ancora possibile e utile ricollegarsi nell’attualità.
I relatori, alcuni già noti da tempo agli affezionati della manifestazione, saranno: Ferruccio Andolfi, direttore del corso, apre la rassegna con una riflessione sulla “natura erotica” come tale – un’espressione che ricorre nel Frammento sull’amore di Georg Simmel; l’antichista Fulvia De Luise esamina gli scritti platonici dedicati all’amore, che costituiscono una tappa imprescindibile di qualsiasi percorso su questo tema; Alberto Siclari con la sua relazione su Amore di sé e amore di Dio parte da certe figure religiose filosofiche dell’amore di Dio, i mistici ma anche Spinoza ad esempio, per chiedersi quale influenza questa immagine ha avuto nel modellamento dello stesso amore umano; Alberto Meschiari suggerisce nel titolo della sua relazione un percorso che dalla sessualità conduce alle sue forme trasfigurate poetiche. Altri intervengono per la prima volta: Diego Saglia, direttore del Dipartimento di Discipline umanistiche, sociali e delle imprese culturali, e noto studioso del romanticismo letterario si sofferma sul tema dell’amore romantico a partire da alcune figure canoniche (Austin, Byron, Brontë); Barbara Carnevali riprende e discute la tesi avanzate recentemente da una studiosa israeliana, Eva Lluz, sulla relazione tra il nostro modo di concettualizzare e vivere l’amore e le condizioni capitalistiche. Alle voci dei filosofi e dei critici letterari si aggiungono infine quelle degli psicologi: Riccardo Delle Luche, che opera come dirigente AUSL a Lucca, interviene sulla ambivalenza delle relazioni amorose; mentre il corso si conclude con una ben nota psicologa, già protagonista delle prime edizioni dei corsi Pensare la vita, Silvia Vegetti Finzi che tratterà del rapporto tra sessualità e generatività.
In tutti gli incontri i relatori dialogheranno con moderatori, studiosi che hanno per lo più compiuto studi dottorali di filosofia o insegnano la materia nei licei, offrendo così al pubblico differenti punti di vista e sfumature originali e stimolanti.
Gli incontri sono ad ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Il corso è valido per l’aggiornamento degli insegnanti.
Nell’atrio del cinema Astra i partecipanti potranno visionare o prendere in prestito libri messi a disposizione dalle Biblioteche del Comune di Parma che proporranno una ricca selezione bibliografica dedicata ai temi affrontati durante gli incontri.
Prima di ogni lezione sarà distribuita, all’ingresso del cinema Astra, una scheda didattica, con un testo classico a cui la lezione si ispira. Questi materiali, insieme ad indicazioni per approfondimenti bibliografici, si troveranno sul blog pensarelavita.wordpress.com.
Per coloro che vorranno sostenere l’associazione La Ginestra, da vent’anni impegnata nel campo della ricerca, della formazione e della diffusione del pensiero filosofico, sarà possibile sottoscrivere una tessera associativa al costo di 10 euro.
INFO - Associazione La Ginestra 320.6039780 - Assessorato alla Cultura 0521/218.352; blog: pensarelavita.wordpress.it
Associazione La Ginestra
L’Associazione La Ginestra, nata a Parma nel 1997, opera nel campo della ricerca, dell’editoria e della formazione. Pubblica il quadrimestrale di filosofia e teoria sociale “La società degli individui”, la rivista on line Quaderni della ginestra e, con le edizioni Diabasis, due collane: una, con lo stesso nome dell’associazione, di classici dell’individualismo solidale ha già al suo attivo 13 volumi; mentre la seconda, più recente, pubblica le raccolte di lezioni di questi corsi Pensare la vita.