CULTURA / 13.04.18

Fabio Geda alla Guanda per "Festa Mobile"

A Parma la “Festa Mobile” del Salone Internazionale del Libro di Torino: un giro d’Italia a tappe di letture ad alta voce. Fabio Geda ha letto Golding alla biblioteca Guanda.

Fabio Geda w

E' arrivata anche a Parma Festa Mobile: il programma di letture ad alta voce curato da Giuseppe Culicchia, nell’ambito della 31esima edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino.

Gli scrittori di Festa Mobile leggono pagine dal loro libro del cuore, quello grazie al quale si sono innamorati della lettura. I reading si tengono non solo nel Salone del Libro di Torino ma anche in tutta Italia grazie a una staffetta che porterà la “Festa Mobile” della lettura ad alta voce da Palermo a Torino, passando per la Campania, la Puglia, l’Emilia Romagna e la Lombardia.

Le Biblioteche del Comune di Parma hanno aderito all’iniziativa ospitando alla Biblioteca Ugo Guanda lo scrittore Fabio Geda che ha letto al pubblico frammenti tratti da “Il signore delle mosche” di William Golding.

Per Geda questo rappresenta uno dei romanzi che meglio raccontano e rappresentano l’infanzia e l’adolescenza, il crescere, l’educare, la ricerca del sé più profondo. Ecco come lo scrittore descrive il libro, invitandone alla lettura: “Da uno scrittore inglese, vincitore del premio Nobel per la Letteratura nel 1983, una storia distopica, madre di ogni mondo senza adulti. Un gruppo di ragazzini abbandonati a loro stessi su un’isola dell’oceano Pacifico. Mentre fuori infuria una qualche guerra loro, che potrebbero di fatto godersela, pescando, giocando, costruendo capanne e mantenendo acceso un fuoco che segnali la loro presenza, iniziano a litigare e: a farsi la guerra. Esattamente come i loro genitori. L’uomo, disse Golding, produce il male come le api producono il miele. Il che non significa che siamo costretti a compierlo, ma che il bene è una scelta, una scelta consapevole e per nulla scontata, spesso faticosa, a cui i ragazzi devono essere educati”.

Fabio Geda è nato nel 1972 a Torino. Si è occupato per anni di disagio giovanile, esperienza che ha spesso riversato nei suoi libri. Ha scritto su «Linus» e su «La Stampa» circa i temi del crescere e dell'educare. Collabora stabilmente con la Scuola Holden, il Circolo dei Lettori di Torino e la Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura.
Esordisce nel 2007 con “Per il resto del viaggio ho sparato agli indiani” (Instar Libri 2007, Feltrinelli 2009); seguono “L'esatta sequenza dei gesti” (Instar Libri, 2008) e “Nel mare ci sono i coccodrilli” (Baldini & Castoldi 2010) che ha avuto uno straordinario successo sia in Italia che all'estero. Nel 2011 esce “L'estate alla fine del secolo” (Baldini & Castoldi 2011), mentre del 2014 “Se la vita che salvi è la tua” (Einaudi Stile Libero 2014). Nel 2015 esce il primo volume della serie per ragazzi “Berlin” (Mondadori) scritta insieme con Marco Magnone, nel 2017 “Anime scalze” (Einaudi Stile Libero 2017). È tradotto in trentadue Paesi.