SCUOLA / 17.05.18

InformaticaMente - Insegno informatica, imparo l’autismo

Un buon esempio di educazione fra "pari".

Informaticamente

Un buon esempio di educazione fra "pari" (peer education ) quella applicata all'ITIS Leonardo da Vinci guidato dalla Preside Elisabetta Botti e dal team docente, attraverso il progetto “InformaticaMente - Insegno informatica, imparo l’autismo”.

Il progetto, patrocinato dal Comune di Parma, si è svolto all’interno degli spazi dell’Istituto ITIS ogni lunedì pomeriggio da gennaio ad aprile 2018.

“Informaticamente” è inserito all’interno del PON "Fuori classe" ed è stato realizzato in collaborazione con l'associazione “Noi Uniti per l'Autismo”onlus.

Questa mattina in Sala del Consiglio la restituzione del percorso con gli studenti delle classi coinvolte alla presenza dell’assessora ai Servizi Educativi Ines Seletti, del delegato Mattia Salati, della Preside dell’ITIS Elisabetta Botti, dei docenti Claudio Evangelista e Isabella Cantarelli, della presidente dell’associazione Noi Uniti per L’Autismo Alessandra Curti e della vicepresidente Cristina Franceschi.

“Oggi raccontiamo un bel progetto di inclusione che ha permesso a tutti voi di conoscere meglio i vostri compagni di classe. Avere una sana curiosità, entrare in relazione con tutti fa si che si possa costruire una vera inclusione e rendere la permanenza a scuola una bella esperienza per tutti”, ha salutato gli studenti l’assessore Ines Seletti.

Il progetto ha interessato dodici studenti delle classi 4A, 4B e 4C, che frequentano l’indirizzo informatica dell’ITIS per un totale di trenta ore.

Gli studenti, dopo aver appreso attraverso alcuni incontri il funzionamento dell’autismo, hanno affiancato durante le lezioni di informatica quattro ragazzi con sindrome dello spettro autistico dotati di particolare attitudine e interesse per l'uso del pc. Il lavoro di affiancamento è avvenuto per piccoli gruppi con la supervisione di un tutor.

All’insegnamento dei diversi strumenti informatici (pacchetto Office e navigazione in internet) e al loro concreto utilizzo, le lezioni prevedevano un momento di socializzazione con la pausa caffè presso il bar presente all'interno dell'istituto, questo per creare un’ulteriore occasione di integrazione.

Gli studenti dell'ITIS hanno dimostrato grande maturità e senso di responsabilità nonché una sana curiosità nei confronti dei ragazzi autistici che hanno potuto sperimentare un modello scolastico inclusivo contribuendo con il loro entusiasmo” ha commentato la preside dell’ITIS

Grande soddisfazione è stata espressa dagli studenti coinvolti e hanno ricevuto una pergamena a ricordo dell’esperienza.

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