Quinta cerimonia di attestazione di cittadinanza
Il Sindaco ha consegno l'attestazione a 92 bambini
Quinta cerimonia di conferimento della cittadinanza civica per 92 bambini di nazionalità diversa, nati e residenti a Parma.
Il Sindaco Federico Pizzarotti, insieme all’assessora alla Partecipazione e Pari Opportunità del Comune di Parma Nicoletta Paci, e al consigliere aggiunto Marion Gajda nella Sala del Consigliohanno conferito ai bambini e alle bambine l’attestazione di appartenenza alla città.
Una cerimonia che ha coinvolto 54 famiglie di nazionalità diversa, con bambini nati da genitori residenti in Italia e a Parma da almeno 5 anni, che non sono in possesso della cittadinanza italiana. La cittadinanza civica, che non ha valore legale per l'attuale legge italiana, rappresenta un riconoscimento simbolico dell'appartenenza alla comunità cittadina di quelle famiglie che hanno scelto di stabilirsi a Parma e di far crescere qui i propri figli. "Proseguiamo da diversi anni con questa iniziativa " ha detto il Sindaco Pizzarotti" per fare sentire tutti parte di una città e di un'identità. Quella di Parma e delle altre città, ovunque si sta contaminando di culture e modi di vivere che vengono da più o meno lontano. Anche sul Ponte delle Nazioni abbiamo scelto di far sventolare oltre a bandiere d'Europa e a bandiere simboliche in particolar modo le bandiere dei Paesi delle Comunità che più sono rappresentate a Parma".
"Siete già parte delle nostre scuole, molti progetti vi hanno coinvolto e nella nostra città la Consulta dei Popoli dà voce a tutte le genti di cui la popolazione del nostro territorio è composta " ha sottolineato Nicoletta Paci "ma questa cerimonia rimane un momento intenso che vi dice la nostra volontà di accogliere e di farsi sentire parte integrante di Parma". Anche Marion Gajda ha spiegato la funzione della Consulta "dare voce a chi non ha ancora la cittadinanza. Sono 30.000 le persone stabilmente residenti a Parma in questa condizione. Questa cerimonia ha un forte valore simbolico ma vuole essere anche un segnale per il Governo centrale affinchè il tema del riconoscimento dei migranti sia nella sua agenda".
Nella sala del Consiglio Comunale si è raccolto un pezzo di mondo. All'interno dell'Istituzione Comunale bambini e bambine di nazionalità albanese, camerunense, filippina, ghanese, indiana, ivoriana, marocchina, moldava, nigeriana, pachistana, tunisina, congolese, etiope e colombiana che stanno vivendo Parma come città della loro formazione riceveranno dal primo cittadino segno di appartenenza alla città e alla sua comunità.