Non è un gioco.
Seminario sul gioco d’azzardo patologico.
All’ Auditorium Toscanini si è svolto un importante seminario “Non è un Gioco”- Scopriamo insieme il perchè, rivolto alla città in linea con quanto stabilito dal Piano Regionale di contrasto al gioco d’azzardo 2017-2018 e con le linee programmatiche dell’Amministrazione Comunale, organizzato dal Comune di Parma e dall'AUSL con la partecipazione di personale della Regione Emilia Romagna, della Fondazione Adventum, dell’associazione LiberaMente e del Consorzio di solidarietà sociale.
Il seminario ha avuto l’obiettivo di promuovere tra i cittadini, compresi gli esercenti di locali con NEW SLOT e VLT, la conoscenza del fenomeno e dei rischi correlati al fenomeno delle pratiche di gioco d’azzardo e illustrare i contrapposti vantaggi per gli esercenti attività commerciali, potenzialmente idonee all’insediamento di apparecchi da gioco, derivanti dall’adesione al marchio regionale SLOT FREE-ER.
“Il fenomeno è in continua crescita anche nella nostra città, sono anni che come Amministrazione abbiamo messo in atto azioni preventive, in sinergia con la Regione Emilia Romagna e l’AUSL.
Non ultima la delibera, passata ieri sera in Consiglio Comunale, che rivoluziona il gioco d’azzardo imponendo o l’eliminazione delle slot ora presenti nei bar o il trasferimento delle sale scommesse qualora siano attualmente situate in aree ritenute off limits dalla normativa regionale e da quella urbanistica comunale. La mappatura ha fatto emergere che su 269 esercizi complessivi, solo 17 hanno i requisiti per restare dove sono.
Queste sono azioni preventive sono volte a togliere le occasioni di gioco dalle zone residenziali frequentate da cittadini che spesso sono colte dalle persone più fragili” - ha introdotto il seminario l’assessore al Welfare Laura Rossi.
Anche l’AUSL ha confermato quanto sia l’impegno sul territorio allargato al Distretto che vede un ulteriore sviluppo del piano operativo del Servizio per le Dipendenze Patologiche che da anni è presente sul territorio che vede il coinvolgimento del terzo settore: “ non basta più curare le persone affette da una situazione che ha forti ricadute sull’intera famiglia. Abbiamo messo in campo una forte azione di sensibilizzazione nelle scuole sul fenomeno delle ludopatie, sperimentando anche interventi di supporto come lo sportello per offrire consulenze, appoggio agganciando così possibili situazioni a rischio”, ha sottolineato Giuseppina Ciotti Direttore Ausl del Distretto di Parma.
Il Liceo Bertolucci, attivo nell’azione di sensibilizzazione al fenomeno, ha contribuito al seminario con la realizzazione di un video: Federico Miselli, che frequenta la 5A, ha presentato in anteprima la sua produzione.
“Ho analizzato un altro fenomeno ad oggi sottovalutato ma che porta a sviluppare una dipendenza al gioco: i grattini.
Ho constatato, con l’aiuto di un rivenditore, che in soli cinque giorni il ricavato della vendita è pari a 2000 euro, una cifra davvero elevata. Da qui sono partito per analizzare il fenomeno: la grafica, i colori utilizzati, le modalità di esposizione alla vendita e ho realizzato un video proprio per far emergere questo fenomeno”- ha spiegato lo studente Federico Miselli coordinato dalla docente Teresa Paciriello referente progetti Welfare del Liceo Bertolucci.