Un Comune all’avanguardia sulla questione dei diritti
Il Comune di Parma chiede la legge regionale contro l’omotransnegatività.
Il Consiglio Comunale di Parma ha approvato la delibera su un progetto di legge di iniziativa popolare contro l’omotransnegatività e le violenze determinate dall’orientamento sessuale e dall’identità di genere.
Nella riunione di Consiglio del 28 maggio 2018 è passata la delibera con 21 voti favorevoli (18 Effetto Parma, 3 Pd). Unico astenuto Pezzuto di Parma Unita, mentre i consiglieri di Lega Nord si sono allontanati dall’aula.
Di fatto l’adesione del Comune di Parma al progetto di legge d’iniziativa popolare, insieme a quella dei consigli comunali di Bologna, Modena e Reggio Emilia, chiede alla Regione Emilia-Romagna di legiferare contro l’omotransbifobia e l’omotransnegatività e, quindi, iniziare un percorso contro le violenze perpetrate nei confronti delle persone LGBT.
Una delibera fortemente voluta dall’assessora alle Pari opportunità e Diritti dei cittadini, Nicoletta Paci che così ha commentato: “E’ un tema molto importante che ci richiama a una forte presa di responsabilità. Combattere le discriminazioni, favorire un clima di tolleranza è compito delle istituzioni.
Mi considero molto soddisfatta dell’approvazione delle delibera: ancora una volta a dimostrazione di quanto l’amministrazione sia attenta alle persone LGBT e ai loro diritti.
Il Comune di Parma aderisce dal 2013 alla RE.A.DY, rete delle pubbliche amministrazioni che si occupano di prevenire e contrastare le discriminazioni per orientamento sessuale e per identità di genere: la convinzione è che sia necessario fare squadra ed è accaduto anche in questa occasione. Una mobilitazione che parte dal basso e che otterrà risultati”.