WELFARE / 21.06.18

L'esito dello spettacolo teatrale "Cucina"

Un percorso teatrale pensato da Svoltare Onlus, co-prodotto da Europa Teatri, con il patrocinio del Comune di Parma.

Cucina per Locandina w

Lo spettacolo “Cucina” è un percorso di lavoro teatrale pensato da Svoltare Onlus, con l’attore e regista Gigi Tapella e con la collaborazione artistica di Sylviane Onken, co-prodotto da Europa Teatri, con il patrocinio del Comune di Parma, andato in scena ad Europa Teatri il 16 e 17 giugno.

Lo spettacolo ha preso vita da un’esperienza iniziata nell’ottobre 2017 che coinvolge richiedenti asilo provenienti da Senegal, Costa d’Avorio, Nigeria, Togo, Mali, Eritrea e Guinea Conakry, cittadini Italiani appassionati al teatro e giovani attori in formazione.

L’opera teatrale, attraverso la narrazione a più voci, esprime l’incontro di culture differenti e offre l’opportunità a un gruppo di vivere un’esperienza come attori e creatori di uno spettacolo: scrivendo e interpretando secondo le regole della rappresentazione.

Lo spettacolo rappresenta la vita della cucina di un grande ristorante, un microcosmo sociale nel quale cuochi, camerieri e aiutanti ci parlano della difficile relazione umana con l’ambiente di lavoro. Il contesto è estremamente quotidiano, il lavoro e i ritmi sono reali e concreti così come i personaggi.

Tutti hanno una storia alle spalle e un futuro da costruire, ognuno portatore di conoscenza e di tradizione da trasmettere ad un mondo, fatto di gerarchie e ingiustizie, non sempre disposto ad ascoltare. Rinchiusi nella complessa e inarrestabile macchina della cucina, inizia così un difficile viaggio, segnato da sogni, dolori e passioni.

Gli attori sono costretti a mantenere nel lavoro il ritmo necessario alla preparazione della cena per i clienti… gli spettatori dello spettacolo.

L’esperienza prende spunto dal testo “La cucina” di A. Wesker e lo trasforma contestualizzandolo in una profonda riflessione su questo difficile momento storico.

Una esplorazione nella cultura del teatro, per creare percorsi d’inclusione attraverso nuove forme di incontro e socialità.