WELFARE / 02.08.18

Villa Parma, meno auto e più verde

Novità nella struttura di piazzale Fiume: nuovi ingressi, aree sosta solo per i dipendenti e più verde per la sicurezza e vivibilità del luogo.

conf villa parma rossi w

Dopo l'alluvione del 2014, il Parco Villa Parma è stato risistemato come spazio aperto alla cittadinanza in forme utili a favorire l'integrazione fra generazioni ed è stato reso più funzionale per le esigenze di chi abita e chi lavora nel comparto.

Il progetto di apertura del parco alla città prosegue con l'introduzione di nuove norme sulla viabilità interna.

Dal mese di agosto 2018 entrerà in vigore una nuova regolamentazione del traffico interno dei veicoli a motore, che sfrutta al meglio i diversi accessi, i nuovi spazi di sosta e pedonalizza alcune aree, allo scopo di ridurre la presenza di auto a Villa Parma. La misura accrescerà la sicurezza delle persone che abitano e frequentano gli spazi verdi e renderà più piacevole la fruizione del parco.

Entrano in uso nuovi ingressi aperti su via Stirone e su viale Villetta, oltre ad un nuovo parcheggio realizzato a ridosso di piazzale Fiume. Quest'area di sosta, al pari di tutti gli altri stalli tracciati all'interno di Villa Parma, è ad esclusivo uso di chi lavora nel comparto. I visitatori dovranno invece lasciare la macchina fuori all’esterno, fruendo dei numerosi posti auto presenti in piazzale Fiume, via Stirone e viale Villetta.

“Una soluzione che offre un ottimo equilibrio fra le esigenze di chi fruisce del parco come luogo di riposo e svago e di chi lavora a Villa Parma. Altre novità ci saranno in futuro, quando con la costruzione di una nuova residenza protetta, sarà realizzato anche un nuovo parcheggio”, afferma Laura Rossi, assessore alle Politiche sociali.

“Vogliamo che Villa Parma sia sempre più casa: casa degli anziani che vi abitano e casa per il quartiere in cui è inserita. Sappiamo che alcune persone faranno un po' di fatica ad abituarsi a parcheggiare fuori da Villa Parma, ma col tempo tutti apprezzeranno questa scelta, che accresce la sicurezza, l'estetica e la fruibilità di un importante spazio pubblico”, dichiara Stefani Miodini, direttore generale di Asp Ad Personam.

Da agosto, i soli veicoli a motore ammessi saranno infatti quelli dei dipendenti in turno, i mezzi autorizzati per carico/scarico e le auto di familiari di anziani residenti esclusivamente per accompagnare gli stessi anziani: il guidatore, una volta accompagnato l'anziano, è tenuto ad uscire dal parco e trovare parcheggio all'esterno. L'ingresso di piazzale Fiume sarà riservato a mezzi di soccorso e fornitori.

Il personale di Asp potrà parcheggiare all'interno del comparto solo negli stalli segnati, fino a disponibilità. Il personale di Tamerici e Lecci potrà parcheggiare nella parte segnata tra le due strutture, con ingresso da viale Villetta; il personale di Tigli potrà parcheggiare nel parcheggio con ingresso da via Stirone.

Per esigenze particolari, potranno essere concessi permessi speciali, in via del tutto straordinaria e temporanea, dall'area Socio Assistenziale di Ad Personam, previa segnalazione delle motivazioni attraverso il coordinatore di struttura.

Il Parco Villa Parma è invece aperto a tutti i pedoni e biciclette, dalle ore 8,00 alle ore 20,00 dal 1° marzo al 31 ottobre; dalle ore 8,00 alle ore 19,00 dal 1° novembre al 31 marzo. I cani vanno tenuti al guinzaglio e le persone che li hanno in custodia sono tenute a portare sempre con sè un sacchetto e a raccogliere sempre le deiezioni.

Biciclette, monopattini, pattini, skate-boards ed altri veicoli non motorizzati possono circolare solo negli spazi asfaltati o pavimenti con autobloccante, avendo cura di non causare danni o mettere in pericolo l’incolumità personale o di altri. Biciclette e tricicli usati da bambini di età inferiore ai sei anni possono circolare anche sui tappeti erbosi di norma calpestabili dai pedoni.

Con il nuovo assetto, il Parco Villa Parma riesce più funzionale ai suoi scopi: il riposo, lo svago e le attività ricreative. Con le misure introdotte, Ad Personam auspica anche un minor utilizzo dei mezzi a motore privati, che spesso possono essere sostituiti con mezzi pubblici, biciclette o passeggiate.

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