Ponte sul Taro, al via la prima fase dei lavori
Al via la prima parte dei lavori per il recupero del Ponte sul Taro: l'impegno di Parma, Noceto e Fontevivo, in sinergia con la Regione. Domenica 23 settembre chiusura totale del Ponte per prove tecniche.
Al via la prima fase dei lavori in vista della ristrutturazione del Ponte sul Taro. Ammontano a circa 320 mila euro le risorse, fino ad oggi impegnate, per dare avvio a diverse azioni propedeutiche ai lavori di restauro dell'antico ponte realizzato durante il ducato di Maria Luigia, nel periodo dal 1816 al 1821.
Si tratta di un momento importante legato all'impegno di Comune di Parma, Comune di Noceto e Comune di Fontevivo, in sinergia con la Regione Emilia Romagna, per giungere al recupero dell'antica infrastruttura che si presenta, oggi, segnata dagli anni e dalle intemperie.
“Oggi desideriamo fare il punto – ha detto all'inizio della conferenza stampa l'assessore alle Politiche di pianificazione e sviluppo del territorio e delle opere pubbliche Michele Alinovi – su cosa stiamo facendo come Amministrazioni locali riguardo il Ponte sul Taro, visti anche i recenti tragici fatti di Genova. Su richiesta del Ministero delle Infrastrutture abbiamo indicato una priorità di intervento che, per tutti e tre i Comuni, è proprio questo Ponte”.
“La perfetta sinergia di intenti tra le nostre tre Amministrazioni – ha sottolineato il sindaco del Comune di Noceto Fabio Fecci – in questi anni ha portato i risultati sperati. Ora dobbiamo intervenire in modo preciso per la completa messa in sicurezza del Ponte, fondamentale asse di collegamento per i cittadini, e per il pieno ripristino delle sue condizioni, ora degradate, anche in considerazione della sua importanza come opera storico-culturale”.
“Il Ponte sul Taro – ha aggiunto il sindaco di Fontevivo Tommaso Fiazza - è la nostra priorità. Come Comuni abbiamo già investito una somma importante, ma abbiamo bisogno di ulteriori finanziamenti e supporto economico da parte del Governo”.
L’intervento è compreso nell’elenco di opere che usufruiscono dei finanziamenti del Fondo di sviluppo e coesione 2014-2020. In dettaglio, è previsto il finanziamento di un milione e 500mila euro utilizzando le risorse del Fondo Sviluppo e Coesione, oltre a 500 mila euro impegnati dai Comuni di Parma, Noceto e Fontevivo.
“Rispetto la cifra complessiva necessaria per completare tutti i lavori – ha precisato l'assessore Alinovi – l'urgenza ora è quella di ottenere un finanziamento di 1 milione di euro: in questo modo sarà possibile effettuare la prima operazione che vogliamo eseguire per la messa in sicurezza del Ponte, ovvero posizionare una soletta di cemento armato che possa bloccare le infiltrazioni d'acqua che continuano a danneggiare la struttura, causandone anche il degrado. Ottenendo rapidamente questa cifra ci sarebbe possibile completare del tutto questo primo lotto di intervento che, altrimenti, rimarrebbe incompleto”.
Dopo aver sottolineato che per l'intera giornata di domenica 23 settembre il Ponte rimarrà chiuso per effettuare le prove tecniche e i sondaggi, a spiegare nel dettaglio i primi interventi previsti e quelli che successivamente saranno programmati è intervenuto il responsabile unico del procedimento Marcello Bianchini.
La prima azione prevede un intervento di pulizia del ponte da cui verrà rimosso il verde infestante e dove verranno effettuate alcune movimentazioni di terra per effettuare le prove geognostiche e per il rilievo geometrico – strutturale e materico – costruttivo del ponte.
Nel frattempo sono stati commissionati gli studi finalizzati alla conoscenza storica, geometrica e materico costruttiva del ponte al Dipartimento di Ingegneria e di Architettura dell'Università degli studi di Parma. A questo si aggiunge l'affidamento ad una società di ingegneria della redazione della relazione idrologica ed idraulica e dell'esecuzione delle prove e delle indagini necessarie a tal fine. Inoltre, sempre una società di ingegneria si occuperà della verifica geologica e sismica redigendo apposita relazione a seguito di indagini accurate.
Tutto questo per giungere alla redazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica di ristrutturazione del Ponte sul Taro.
Il Comune di Parma svolge, a questo proposito, il ruolo di Comune capofila del progetto e quindi di stazione appaltante con la gestione degli aspetti economici e progettuali dell'iter tecnico amministrativo, così come previsto dalla convenzione per la manutenzione e la messa in sicurezza del Ponte sul Taro sottoscritta da Comune di Parma, Comune di Noceto e Comune di Fontevivo.
La seconda fase prevede l'assegnazione dell'incarico di progettazione definitiva ed esecutiva e la relativa approvazione. Con i fondi disponibili verrà, quindi, rifatta la sovrastruttura stradale e verranno programmati interventi localizzati di consolidamento statico. L'obiettivo finale è quello di andare verso il consolidamento generale del Ponte sul Taro con la previsione anche della realizzazione di una passerella ciclopedonale.