CULTURA / 14.11.18

Anni ’70 - Omaggio ad Alberto Bevilacqua

Il Parma Film Festival dedica un ricordo ad Alberto Bevilacqua, nato a Parma nel 1934 e scomparso a Roma cinque anni fa.

Anni '70 - Omaggio Alberto Bevilacqua_foto Agnese De Donato w

Il Parma Film Festival dedica un ricordo ad Alberto Bevilacqua, scrittore, sceneggiatore, regista, giornalista, poeta e grande intellettuale, nato a Parma nel 1934 e scomparso a Roma cinque anni fa.

Nella sede del Centro Cinema Lino Ventura verrà allestita da giovedì 15 novembre una mostra di fotografie, realizzate da Agnese De Donato negli anni ‘70, che vedono Bevilacqua nel suo studio romano e sui set dei film La Califfa e Questa specie d’amore.

In occasione dell’inaugurazione della mostra, alle ore 17.30, si terrà un incontro a cui prenderanno parte l’Assessore alla Cultura Michele Guerra, il critico cinematografico Filiberto Molossi e Paola Lorenzoni, attrice ed autrice teatrale, artefice della donazione delle fotografie al Comune di Parma e realizzatrice di contributi video che saranno proiettati nel corso dell’incontro: Alberto Bevilacqua, l’uomo l’artista, documentario con materiale d’archivio dalle Teche Rai, il cortometraggio dal racconto La giornata degli addii e spezzoni dello spettacolo Il curioso delle donne.

Arrivato al successo nel 1964 con "La Califfa", che adattò allo schermo con il volto di Romy Schneider accanto a Ugo Tognazzi, Alberto Bevilacqua ha vinto nel 1966 il premio Campiello con Questa specie d’amore, altro titolo che traspose per il cinema. Al Campiello seguirono Il premio Strega nel 1966 per L’occhio del gatto e due premi Bancarella, il primo per Il viaggio misterioso nel 1972 e il secondo nel 1991 per I sensi incantati.

Agnese De Donato, barese di nascita e romana d’adozione, scomparsa nel 2017, è stata giornalista, fotografa ma soprattutto importante attivista del movimento femminista.

Ha fondato nel '57 la libreria "Al Ferro di Cavallo" in via di Ripetta, con annessa galleria per mostre d'arte e fotografiche, uno spazio dove si incontravano i maggiori poeti, artisti e giornalisti dell'epoca, da Ungaretti a Pound, da Pasolini a Burri. Collaboratrice di lunga data di Paese Sera, La Gazzetta del Mezzogiorno, L'Espresso, Cosmopolitan e Panorama, nel 1970 è stata tra le ideatrici di Effe, la prima rivista femminista in Italia. Per decenni si è occupata di ufficio stampa di danza e teatro.

Sarà possibile visitare la mostra sino al 1° dicembre, negli orari apertura di LaZona - Centro Cinema Lino Ventura:lunedì e mercoledì : 9.00 alle 13.30

martedì, giovedì, venerdì e sabato: 9.00 - 13.30 e 14.30 – 19

Ingresso libero

Contatti: tel. 0521/031041 lazona@comune.parma.it