Poesie per 5 sensi più 1: vista, udito, olfatto, tatto, gusto e… immaginazione
Venerdì 16 novembre, ore 17, a Palazzo del Governatore, Gioia Marchegiani e Silvia Geroldi nell’ambito del ciclo di incontri “Nel mistero di tutte le cose”.
Venerdì 16 novembre, alle ore 17, all’Auditorium di Palazzo del Governatore si terrà l’ultimo incontro del ciclo “Nel mistero di tutte le cose” dedicato alla poesia, dal titolo “Poesie per cinque sensi più uno: vista, udito, olfatto, tatto, gusto e… immaginazione” con Gioia Marchegiani e la Silvia Geroldi. Come posare lo sguardo sulle cose e, senza accorgersene, fare così poesia? L’illustratrice Gioia Marchegiani racconta come si fa col segno e la pittura, la scrittrice Silvia Geroldi con un gioco di sillabe.
L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti.
Gli incontri del “Nel mistero di tutte le cose” sono condotti da Monica Monachesi e promossi dal Servizio Biblioteche del Comune di Parma, in collaborazione con altre biblioteche del territorio provinciale e con il contributo dell’Istituto Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna, nell’ambito del progetto di promozione della lettura “Viaggiare con gli occhi della Poesia”.
Gioia Marchegiani è nata a Roma nel 1972, dove oggi vive e lavora. Ama disegnare en plein air, passeggiare e fare giardinaggio, attività che considera forme di meditazione funzionali alla creazione artistica. I suoi libri sono stati pubblicati in Italia e all’estero e ha ricevuto importanti riconoscimenti a concorsi nazionali e internazionali tra i quali nel 2017 la selezione per la Mostra degli Illustratori della Children’s Book Fair di Bologna con le illustrazioni tratte da Il campanellino d’argento, con testo di Maria Lai. Insegna disegno e acquerello a bambini e adulti e svolge laboratori di promozione alla lettura, di sensibilizzazione alla cura del verde attraverso attività didattico-creative.
Silvia Geroldi scrive e si occupa di laboratori espressivi per adulti e bambini. Sperimenta con inchiostri, carta, parole. Cerca spesso di afferrare queste ultime e di dar loro una forma: possono incastrarsi in un’intervista, in un racconto, in una filastrocca, in un haiku. A volte si appoggiano con leggerezza su un libro a fisarmonica e restano lì, dandosi arie d’artista.
Ha pubblicato due libri di haiku per bambini: “Senza ricetta, nella cucina di Marta”, “Bohem Press Italia” nel 2016, e con Lapis l’anno successivo “Poesie per quattro stagioni più una”.