BENESSERE E STILI DI VITA / 26.11.18

“Ri – Generazione Urbana, la città Si Cura”

Momento di incontro, confronto ed approfondimento promosso dal Comitato Oltretutto Oltretorrente, con la presenza degli Assessori Michele Alinovi e Laura Rossi.

Alinovi

L'incontro promosso dal Movimento Oltretutto Oltretorrente dal titolo: “Ri – Generazione Urbana. La città Si Cura”, svoltosi sabato mattina all'Auditorium della scuola Cocconi, è stato un'occasione di incontro, confronto ed approfondimento per illustrare i progetti messi in campo dall'Amministrazione per andare verso la rigenerazione non solo urbana ma anche umana dello storico quartiere della città.

Il momento rientra nell'ambito del ciclo di incontri “Che coca ne sai”, incentrati sui temi di “sostanze, legalità e rigenerazione umana”, promossi dal Movimento Oltretutto Oltretorrente, gruppo di cittadini che promuove iniziative per vivere il quartiere ed opporsi al mercato dello spaccio.

La mattinata si è aperta con i saluti di Liliano Lamberti, in rappresentanza del Comitato stesso. “Come cittadini dell'Oltretorrente – ha spiegato Lamberti – non ci rassegniamo al declino ma vogliamo impegnarci perché, al contrario, l'Oltretorrente abbia un futuro, per contrastare lo spaccio, creare momenti di incontro per fare cose positive in un percorso di condivisione e di coinvolgimento della cittadinanza e dell'Amministrazione”.

L'assessore al Welfare del Comune di Parma, Laura Rossi, ha parlato di un quadro complesso. “Quando si parla di spaccio – ha rimarcato l'assessore Rossi – è importante chiedersi chi siano gli spacciatori: sono in gran parte giovani che arrivano con il sogno di poter lavorare ed avere un vita migliore. Tra questi, ci sono coloro che non riescono in questo intento e diventano preda della criminalità organizzata che intercetta principalmente i deboli. Per questo c'è bisogno di inclusione ed integrazione: per togliere manovalanza alla criminalità organizzata. Ognuno di noi, in questo senso, può fare la propria parte, a partire dai cittadini come nel caso del Movimento Oltretutto Oltretorrente”.

L'assessore ai Lavori Pubblici ed Urbanistica, Michele Alinovi, ha ringraziato il Comitato per aver organizzato l'incontro ed ha ribadito “il diritto alla città e di coloro che la vivono è il diritto di potere abitare lo spazio pubblico senza paura di esserne esclusi. E' questo il principio alla base del Piano Periferie e della strategia per la rigenerazione urbana dal titolo "La città resistente" redatto dal Comune per partecipare al bando regionale, volto a finanziare interventi urbanistico edilizi che vadano verso la rigenerazione non solo urbana ma anche sociale, grazie alla realizzazione di nuovi poli di aggregazione di natura culturale, sociale, sportiva ed ambientale. Interventi che possano promuovere forme di appropriazione dello spazio pubblico da parte delle comunità locali, in grado di produrre effetti di rinnovamento urbano e sociale di intere porzioni di città”. 

Sono seguiti gli interventi di Francesca Luppi del Settore Pianificazione del Territorio e di Luigi Folli della struttura operativa Politiche Abitative del Comune che hanno illustrato i progetti promossi dal Comune e che interessano l'Oltretorrente, parte dei quali sono stati presentati per i finanziamenti della Regione Emilia Romagna che ha previsto un bando per promuovere la rigenerazione urbana.

L'assessore Alinovi ha illustrato nel dettagli i progetti. Per l'Oltretorrente riguardano: l'Ospedale Vecchio, che vuole essere, in vista di Parma 2020, un polo culturale aperto alla città ed al territorio per rafforzare, come ha rimarcato Alinovi, le potenzialità turistiche dell'Oltretorrente.

A questo si aggiunge il nuovo ingresso al Parco Ducale con l'apertura delle mura che lo separano da viale Piacenza, verso l'Efsa, in modo da mettere i relazione l'Oltretorrente con il Pablo. Verrà aperta la piscina che si trova dietro l'Efsa, come punto dedicato allo sport.

Anche la nuova sede del Circolo Fulgor Rondine sarà un punto di aggregazione e socializzazione. A questi si aggiunge il nuovo punto di comunità previsto negli spazi dell'edificio che costeggia viale dei Mille di proprietà comunale. Esso, denominato “La Casa dei Mille”, verrà ristrutturato e adibito a 3 alloggi di edilizia residenziale pubblica, 10 mini alloggi per anziani con un alloggio per la badante di condominio e spazi comuni per il Punto di Comunità, dando il via ad una sperimentazione di mix abitativo ed impronta comunitaria.Proseguirà anche il progetto di rinnovamento dell'illuminazione a Led che ha interessato i viali Vittoria e dei Mille.

Nel Pablo, i progetti elaborati dall'Amministrazione partono dalla nuova scuola Racagani come punto di riferimento nel quartiere e prevedono la realizzazione della nuova Biblioteca di Alice che verrà costruita a poca distanza dalla Racagni proprio per rafforzare l'identità del quartiere. La riqualificazione di piazzale Pablo è stata pensata in vista dello spostamento dell'attuale mercato di via Osacca nella piazza in modo da connotarne la centralità e la valenza sociale di questo spazio. In tema di mobilità proseguirà l'estensione delle Zone 30 e quella dell'illuminazione pubblica.

Sono stati vari e qualificati i contributi di chi ha relazionato durante l'incontro: la dottoressa Licia Caroselli,educatore professionale Unità di Strada del Ser.T di Parma, ha parlato di come: “Costruire la città educante: il contributo della prossimità” con diversi spunti legati all'attività dell'Unità di Strada; l'architetto Giulia D'Ambrosio, dell'Associazione Manifattura Urbana, ha incentrato il proprio intervento sul tema della: “Rigenerazione Umana”; il professor Alessandro Bosi, del Dipartimento di Discipline Umanistiche dell'Università degli Studi di Parma, ha focalizzato il suo intervento sul tema: “Dalla città Piazza alla città Strada”; il dottor Simone Bertacca, Dirigente Medico Psichiatra CSM AUSL Parma, ha parlato della situazione del quartiere in tema di spaccio e consumo di sostanze in: “Oltre al Torrente”. Ha moderato il giornalistaMichele Angella. Erano presenti anche alcuni consiglieri comunali e gli alunni della classe 2^ I del Liceo Pedagogico Sanvitale.