I marciatori curdi per la libertà ricevuti in Municipio
Sei marciatori dal Kurdistan ricevuti in una tappa di "Marciare per la libertà, resistere per vivere” da Federico Pizzarotti e Marion Gajda.
Il Sindaco di Parma Federico Pizzarotti e il Consigliere aggiuntoMarion Gajda hanno ricevuto i sei marciatori curdi di "Marciare per la libertà, resistere per vivere”, che, partita da Milano il 20 maggio, arriverà a Firenze il 5 giugno.In ogni tappa i marciatori consegnano un dossier che chiede la fine dell’isolamento di Abdullah Ocalan (rinchiuso dal 1999 nell’isola-prigione di Imrali), simbolo della violazione dei diritti umani in Turchia e simbolo dell’isolamento dello stesso popolo curdo.
Per dar voce a queste richieste, la deputata dell'Hdp Leyla Guven dal 7 novembre scorso ha intrapreso lo sciopero della fame. Alla sua protesta si sono uniti 7000 prigionieri nelle carceri turche, tutti in sciopero della fame, 15 di questi dal 30 aprile hanno iniziato lo sciopero fino alla morte. Nel silenzio dei grandi media. La visita, odierna in Municipio, ha coinciso con la comunicazione della conclusione degli incrollabili scioperi e l'annuncio della prosecuzione della difesa della rivoluzione del Rojava (il luogo dove ha preso vita tutta l’esperienza accumulata dal movimento di liberazione curdo in 40 anni di lotte) con altre forme.