Parma Città Universitaria
La convenzione tra Università e Comune per creare un modello di comunità a misura di studente.
La convenzione tra Università e Comune per creare un modello di comunità a misura di studenteLa convenzione tra Università e Comune per creare un modello di comunità a misura di studenteLa convenzione tra Università e Comune per creare un modello di comunità a misura di studente.
Università di Parma e Comune di Parma insieme per "Parma Città Universitaria": per rendere Parma una città sempre più a misura di universitari, per creare un modello di comunità a misura di studente.
È l’idea di fondo del progetto avviato dai due enti lo scorso autunno e arrivato oggi a una tappa di rilievo con la sottoscrizione di una convenzione quadro, per riempire ancor più di sostanza un concetto che non vuole essere solo uno slogan ma pratica concreta. Non tutte le città, infatti, possono vantare il plus rappresentato da un’Università: un valore aggiunto indiscusso, sul quale pensare e progettare insieme – amministratori e cittadini – percorsi di futuro.
La convenzione è stata presentata oggi in conferenza stampa all'Università dal Rettore Paolo Andrei, dal Sindaco Federico Pizzarotti, dalla Delegata del Rettore all’Orientamento Chiara Vernizzi, dal Consigliere incaricato del Comune di Parma Leonardo Spadi. Nel corso dell’incontro è intervenuto anche il Presidente del Consiglio degli Studenti dell’Università di Parma Davide Carcelli: l’accordo è infatti stato approvato anche dal Consiglio degli Studenti.
Ogni giorno più di 26mila universitari vivono la città e i suoi spazi, utilizzando i servizi di trasporto pubblico, aggregandosi nelle piazze, studiando nelle biblioteche, godendo della bellezza delle aree verdi. Ogni giorno, vivendo Parma, contribuiscono a costruire la Parma di domani, insieme a Comune e Università. Sono loro i primi destinatari del progetto, che ha già all’attivo il ciclo d’incontri "Parma prende la laurea" (sei appuntamenti di discussione per avviare un confronto aperto sulla città di oggi e soprattutto di domani) e il concorso per la creazione del logo di "Parma Città Universitaria".
Servizi e opportunità per gli studenti, partecipazione, apertura alla cittadinanza, inclusione, integrazione, cultura, sostenibilità alcune delle parole-chiave.
Diversi gli impegni assunti con l’accordo dai due enti, che poi li declineranno ulteriormente in specifici accordi attuativi. Impegni singoli e congiunti: obiettivi individuali e “di squadra”.
Tra gli impegni del Comune: la città dei giovani, con spazi e iniziative per studenti e giovani in genere; la città che cambia, con numerose riqualificazioni urbane (dal Parco Cittadella all’ex Manzini, dal Complesso di San Paolo all’Ospedale vecchio); la città creativa, in stretta connessione con Parma2020 e con lo status di “Parma Unesco Creative City of Gastronomy”; la città del futuro, con nuove reti di progetti e servizi digitali e con una rimodulazione dei trasporti pubblici “a misura di studente”.
Tra gli impegni dell’Università: l’ampliamento e il potenziamento dei servizi per gli studenti, dall’incremento degli alloggi (in stretta connessione con Comune, Er.Go. e ACER) alla promozione delle attività svolte dagli studenti negli organi istituzionali; il potenziamento delle azioni di inclusione, con particolare attenzione agli studenti con disabilità e alla pratica sportiva; l’implementazione del sistema “food e turismo”, con la sensibilizzazione degli studenti e con il sostegno alle start up create da laureati dell’Università di Parma; la messa a sistema delle risorse culturali universitarie e cittadine in vista di Parma 2020, per valorizzarne le potenzialità; le azioni per l’internazionalizzazione, con nuovi percorsi a doppio titolo e corsi in lingua straniera; le azioni per la sostenibilità, con particolare attenzione all’elaborazione di strategie per accesso e mobilità al Campus Scienze e Tecnologie.
Tra gli impegni congiunti: la creazione di tavoli di confronto periodico tra Comune, Università e rappresentanti degli studenti; l’istituzione di un tavolo di lavoro sulla mobilità interna ed esterna al Campus Scienze e Tecnologie; l’istituzione di un tavolo di lavoro sul tema alloggi, per trovare soluzioni condivise, considerato l’esponenziale aumento della domanda da parte degli studenti; la realizzazione di azioni per incentivare gli studenti all’utilizzo di mezzi pubblici.
Per garantire l’effettiva partecipazione degli studenti ai progetti da realizzare, la convenzione prevede l’istituzione di un Tavolo periodico di confronto, convocato dal Presidente del Consiglio degli Studenti dell’Università, cui Ateneo e Comune si impegnano a partecipare con loro rappresentanti.
Per attuare la convenzione è stato istituito un gruppo di lavoro ad hoc, formato da rappresentanti di Comune e Università, che si riunirà con cadenza almeno bimestrale.
Per l’Università ne fanno parte Fabrizio Storti, Pro Rettore alla Terza Missione, Sara Rainieri, Pro Rettrice alla Didattica e Servizi agli studenti, e Chiara Vernizzi, Delegata all’Orientamento.
Per il Comune ne fanno parte Marco Ferretti, Assessore al Bilancio con delega ai Rapporti con l’Università, Michele Guerra, Assessore alla Cultura con delega alle Politiche giovanili, e Leonardo Spadi, Consigliere comunale incaricato con delega alla Partecipazione Giovanile, ai Rapporti con le rappresentanze Studentesche e al Welfare dello Studente Universitario.
Anche la comunicazione istituzionale è parte integrante della convenzione: Università e Comune individueranno ed elaboreranno infatti insieme le strategie più idonee per comunicare l’intero progetto e le iniziative in cui si articola.
"Parma Città Universitaria" è un’idea aperta a tutta la città: associazioni, enti, istituzioni pubbliche e private e società commerciali potranno presentare richiesta di adesione al progetto, di cui potranno diventare partner concordando poi in specifici accordi attuativi contenuti e modalità della partnership.